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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Incastrato dai video e da altre storie

LECCE - E' imminente il fermo di polizia giudiziaria a carico del benzinaio 68enne di Copertino che gli investigatori del pool che indaga sulla strage del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone ritengono responsabile dell'attentato. Sembra che la psicologia del personaggio sia tale da lasciar ritenere che altre volte si sia vendicato in maniera violenta per contrasti di vario tipo, anche se mai come la mattina del 19 maggio a Brindisi.

LECCE - E' imminente il fermo di polizia giudiziaria a carico del benzinaio 68enne di Copertino che gli investigatori del pool che indaga sulla strage del 19 maggio davanti alla scuola Morvillo Falcone ritengono responsabile dell'attentato.  Sembra che la psicologia del personaggio sia tale da lasciar ritenere che altre volte si sia vendicato in maniera violenta per contrasti di vario tipo, anche se mai come la mattina del 19 maggio a Brindisi.

Gli investigatori illustreranno i particolari delle indagini domani mattina a Brindisi. Per questa sera si attende un comunicato che sarà diramato dalla questura di Lecce. Intanto l'avvocato Fernando Orsini, presidente del consiglio comunale di Mesagne e amico di famiglia dei genitori di Melissa Bassi, ha appreso da BrindisiReport.it la notizia e ha già avvertito il padre della studentessa perita nell'esplosione.

L'avvocato Orsini intanto ha scelto la via della cautela di fronte all'evoluzione dei fatti, di cui attende l'esito. Il sindaco Franco Scoditti ha detto "speriamo che sia la pista giusta, attendiamo con trepidazione i passi degli inquirent

Ma da quanto si è appreso non vi dovrebbero essere più dubbi. Il benzinaio è la prova vivente del suo coinvolgimento nell'attentato, secondo fonti ufficiose, e sarebbe abbondantemente inchiodato da vari video, in uno dei quali compare una Fiat Punto che apparterrebbe alla moglie.

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