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Cronaca

Incendiata l'auto di collaboratrice comunale

CELLINO SAN MARCO – Nel mirino di sconosciuti criminali ancora il Comune di Cellino San Marco, dopo l'incendio all'auto dell'assessore ai Servizi sociali (il 18 marzo) e quello alla residenza estiva del sindaco (12 aprile) la notte scorsa è stata data alle fiamme la Hyundai Atos di Rosa Carulli.

CELLINO SAN MARCO – Nel mirino di sconosciuti criminali ancora il Comune di Cellino San Marco, dopo l'incendio all'auto dell'assessore ai Servizi sociali (il 18 marzo) e quello alla residenza estiva del sindaco (12 aprile) la notte scorsa è stata data alle fiamme la Hyundai Atos di Rosa Carulli, 33enne di Cellino, dipendente di una cooperativa che si occupa del disbrigo di pratiche per conto del Comune di Cellino, figlia di un dipendente dell'ufficio anagrafe.

L'auto era parcheggiata in via Genova nei pressi dell'abitazione della donna. La richiesta di intervento alla sala operativa dei vigili del fuoco è giunta a mezzanotte, le fiamme, però, sono state spente dall'estintore in dotazione dei carabinieri giunti in via Genova dopo la segnalazione di alcuni passanti. All'arrivo dei pompieri le lingue di fuoco erano già state sedate.

Non ci sono dubbi che l'incendio sia di natura dolosa, le fiamme hanno interessato tutta la fiancata dal lato del guidatore, parcheggiato davanti al marciapiede. Al vaglio degli investigatori c'è l'attività lavorativa della donna ma anche la sua vita privata. Non è certo, infatti, che l'attentato incendiario sia da collegare al ruolo che da poco più di due anni ricopre all'interno del Comune di Cellino San Marco. I carabinieri indagano a 360 gradi.

 

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