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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

Esplode una cisterna e poi le fiamme. L'inferno nel deposito di autodemolizioni

L'esplosione di una cisterna contenente carburante avrebbe causato l'incendio che stamani si è sviluppato nel deposito di autodemolizioni De Carlo, nella zona industriale di San Vito dei Normanni,bruciando decine di carcasse di autoveicoli. Nessun ferito. Intervenuti diversi mezzi di vigili del fuoco

SAN VITO DEI NORMANNI – L’esplosione di una cisterna contenente carburante avrebbe causato l’incendio che stamani si è sviluppato nel deposito di autodemolizioni De Carlo, nella zona industriale di San Vito dei Normanni, carbonizzando decine di carcasse di autoveicoli. Nessuna persona, fortunatamente, è rimasta ferita. Il rogo ha iniziato a prendere corpo intorno alle 13. L’attività era chiusa da circa mezzora. Nessuno, quindi, si trovava al suo interno. Il boato è stato percepito nel raggio di centinaia metri. Numerose persone, per lo più operai delle fabbriche limitrofe, sono scese in strada.

Le lingue di fuoco raggiungevano diversi metri d’altezza. La colonna di fumo nero sprigionata dalla combustione di copertoni e parti metalliche era visibile fin dalla caserma Carlotto, sull’ex strada statale 16 che collega San Vito dei Normanni al capoluogo. La sala operativa dei vigili del fuoco è stata inondata da richieste di intervento. Dal comando di via Nicola Brandi è subito partita una squadra di pompieri supportata da tre autobotti, una delle quali dislocata nel distaccamento Aeroporto. Sul posto si sono dirette anche varie pattuglie di carabinieri della locale Compagnia e un paio di ambulanze del 118, intervenute per lo più a scopo precauzionale.

Un odore acre ha invaso l’intero centro abitato di San Vito dei Normanni. Il fronte del fuoco si allargava a macchia d’olio, provocando anche l’esplosione di alcune bombole di gas. Questo ha reso particolarmente delicate le operazioni di spegnimento delle fiamme. I pompieri si sono dovuti avvicinare con grande cautela alle lamiere incandescenti, mentre i carabinieri, supportati dai vigili urbani nella gestione della viabilità, chiudevano le vie d’accesso all’immobile, tenendo i curiosi a distanza. Intorno alle 14, la parte più consistente del rogo era stata domata, anche se alcuni mezzi continuavano a bruciare.

Una volta spenti anche gli ultimi focolai, le forze dell’ordine, accompagnate dal responsabile dell'azienda, Aldo De Carlo, sono entrate nel deposito per un primo sopralluogo. Sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori, come detto, sembra che tutto sia partito dall’esplosione di una cisterna in cui vengono riversati i residui di carburante delle vetture. Cosa abbia determinato la deflagrazione, però, è ancora da accertare.

Al momento, visto il mancato rinvenimento di tracce dolose, si propende per un episodio di natura accidentale, anche se occorreranno ulteriori rilievi per far luce sull’accaduto. La stima dei danni verrà quantificata nelle prossime ore. Ma si teme possa essere ingente. Già nel 2008, purtroppo, un’alluvione che si abbatté su San Vito dei Normanni investì in pieno il deposito, provocando danni per centinaia di migliaia di euro alla proprietà.  

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