Inciampa, cade e chiede danni al Comune per 51mila euro
L’istanza di risarcimento oggetto di un processo civile azionato da una donna di Brindisi: “Lesioni a causa di un dissesto in vi Dalmazia”. Il Tribunale ha rigettato la richiesta, ricorso in Appello
BRINDISI – Inciampa, cade e presenta il conto dei danni al Comune di Brindisi: 51mila euro per le lesioni riportate sette anni addietro dopo aver messo un piede in una buca in via Dalmazia. Perché secondo l’avvocato della donna, la colpa è unicamente dell’Amministrazione cittadina.
L’istanza di risarcimento si riferisce alla caduta avvenuta il 3 settembre 2010 attorno alle 14 ed è oggetto del contenzioso civile che vede da un lato la brindisina e dall’altro l’Ente rappresentato dagli avvocati interni Francesco Trane Monica Canepa, i quali hanno ottenuto un pronunciamento favorevole del Tribunale di Brindisi. In primo grado, infatti, la domanda della donna è stata respinta in quanto ritenuta “infondata” trattandosi di strada qualificata come privata e non pubblica, quindi non ricadente nella sfera di competenza del Comune. E la signora è stata condanna a pagare le spese legali pari a 3.972 euro.
Il legale della brindisina non si è arreso e ha proposto appello con l’obiettivo di ribaltare il risultato. Il Comune ha conferito incarico ai legali del Palazzo il giorno prima dell’udienza davanti alla Corte di Lecce.