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Cronaca

Incidente sulla 379: il ferito è stato operato, ma le sue condizioni restano gravi

BRINDISI – Resta ancora in prognosi riservata Francesco Invidia, il 60enne di Torchiarolo ma residente a Carovigno rimasto coinvolto nel pomeriggio di ieri in un terribile incidente sulla 379, in direzione Bari, qualche chilometro dopo Apani.

BRINDISI – Resta ancora in prognosi riservata Francesco Invidia, il 60enne di Torchiarolo ma residente a Carovigno rimasto coinvolto nel pomeriggio di ieri in un terribile incidente sulla 379, in direzione Bari, qualche chilometro dopo Apani.

L'uomo, un dipendente Telecom, stava facendo rientro a casa quando, attorno alle 17.30, la sua Renault Clio è andata a sbattere contro il rimorchio di un tir che gli si trovava davanti, condotto da Giovanni Napolitano, di 36 anni. Un botto tremendo, che ha ovviamente richiamato l'attenzione degli automobilisti di passaggio, molti dei quali si sono fermati per prestare i primi soccorsi. E sono stati momenti drammatici, anche perchè l'auto stava prendendo fuoco, e uno dei passanti ha estratto un estintore che aveva nel cofano e ha evitato il peggio. Un intervento provvidenziale, prima dell'arrivo dei vigili del fuoco, che hanno dovuto tagliare le lamiere per permettere che l'uomo potesse ricevere nel più breve tempo possibile le cure dei medici del 118. Inizialmente si temeva addirittura che l'uomo non ce l'avesse fatta, invece quando è stato tirato fuori dall'abitacolo respirava ancora. Le sue situazioni sono comunque gravi, e Invidia resta tuttora sotto stretta osservazioni dei medici dell'ospedale “Perrino” di Brindisi. Nella notte, l'uomo è stato anche sottoposto ad una delicata operazione.

Per la città di Carovigno, dove l'uomo viveva, sono ore di ansia, in una settimana già funestata dalla morte di un altro concittadino, Gianni Taliento, di 42 anni, gestore del bar-ricevitoria “Trampolines”, che aveva perso la vita mercoledì pomeriggio sulla provinciale Ostuni-Torre Pozzelle. L'uomo si trovava a bordo di una moto, una Suzuki 1100 da strada, quando il mezzo, per cause non ancora del tutto chiarite, è fintio fuori strada, Taliento era così andato a sbattere con violenza contro la cinta di protezione. Un impatto violentissimo, che non ha lasciato scampo al centauro.

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