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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Incubo licenziamenti: sede Provincia e biblioteca occupate dai lavoratori

Al termine di una lunga assemblea generale svoltasi nella sala del consiglio provinciale, i dipendenti della Provincia hanno deciso di occupare a tempo indeterminato i locali della Provincia di via De Leo e della biblioteca provinciale di viale Commenda. Il presidente dell'ente, Maurizio Bruno, come si apprende in una nota diramata dai lavoratori, è dalla loro parte

BRINDISI – Al termine di una lunga assemblea generale svoltasi nella sala del consiglio provinciale, i dipendenti della Provincia hanno deciso di occupare a tempo indeterminato i locali della Provincia di via De Leo e della biblioteca provinciale di viale Commenda. Il presidente dell’ente, Maurizio Bruno, come si apprende in una nota diramata dai lavoratori, è dalla loro parte. Bersaglio della protesta è “la riforma del Governo nazionale che vede la cancellazione delle Province, con perdita di centinaia di posti di lavoro, per ciò che riguarda Brindisi, e la soppressione di servizi essenziali per i L'assemplea generale dei lavoratori della Provincia 3-2cittadini”. 

Durante l’incontro odierno, dipendenti, dirigenti e il presidente Bruno “hanno espresso l'indignazione – si legge ancora nella nota stampa - di un territorio, ancora penalizzato da scelte poco oculate del Governo nazionale”. I lavoratori preannunciano inoltre “scioperi, ma anche azioni forti, ma civili, per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rischio di grave crisi occupazionale”.

A Brindisi sono circa 450 i dipendenti della Provincia. La richiesta fondamentale dei sindacati di categoria è quella che non vi sia un solo posto di lavoro perduto nel passaggio dal vecchio sistema della autonomie locali al nuovo, che non prevede più le Province, ma le città metropolitane e le unioni tra Comuni, su cui si spalmerà il peso tutt’altro che lieve della gestione del trasporto pubblico locale, della formazione e dell’edilizia scolastica, della manutenzione della rete stradale, oltre al già esistente onere dell’erogazione dei servizi sociali di base.

Le Province cesseranno ufficialmente l’1 gennaio 2015, ma avranno un appendice di operatività ulteriore come enti di secondo grado – quale sono attualmente – sino a quando non sarà definita la ripartizione delle competenze tra Regioni e Comuni, e quindi anche del personale necessario.

In gioco ci sono parte dei circa 300 posti di lavoro diretti, inclusa la polizia provinciale, ed i circa 150 della società in house Santa Teresa, mentre la società di cartolarizzazione degli immobili di proprietà della Provincia, la Terra di Brindisi Srl, ha solo un dipendente, l’amministratore unico.

Bruno, dunque, si è dichiarato apertamente al fianco dei dipendenti della Provincia, affermando che ciò che sta avvenendo è frutto di una politica del Governo troppo affrettata. Bruno si è detto pronto ad affiancare i dipendenti in qualsiasi forma di protesta civile e che ha convocato per lunedì prossimo parlamentari pugliesi e i vari consiglieri regionali per esporre loro questa assurda situazione, che mette a rischio non solo servizi essenziali per i cittadini, ma centinaia di posti di lavoro.
Successivamente, il presidente Bruno si è recato presso la Santa Teresa spa, la Multiservizi della Provincia, per i saluti di fine anno ai lavoratori. Sia Bruno, ma anche l’Amministratore unico, dott. Riccardo Montingelli, hanno rassicurato i dipendenti della Santa Teresa sul loro futuro, partendo dalla certezza che l’azienda è sana, grazie al buon lavoro svolto dalla propria governance, e che, sia pur con un decremento delle risorse, la Provincia farà di tutto per non perdere alcun posto di lavoro. “Io – ha detto Bruno – non abbandonerò mai questa nave e resterò qui, al vostro fianco, per tutti i 4 anni del mio mandato”.

Infine, la giornata si è conclusa con l’incontro con la Nubile, l’azienda che si occupa di rifiuti. Il presidente Bruno ha Gianluca Screti, titolare dell’azienda, trovando una soluzione immediata al problema dei lavoratori. Per loro, Natale tranquillo, con il pagamento delle mensilità arretrate e della tredicesima già da lunedì. Bruno intende coinvolgere tutti i Comuni e i sindaci dell’Oga, l’Organo di governo d’ambito, per risolvere definitivamente la vicenda.

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