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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Francavilla Fontana / Via Cotogno

Agguato a Francavilla: "Hanno sparato per uccidere". Al vaglio le telecamere

Se l'è cavata con 25 giorni di prognosi Cosimo Canovari, raggiunto da un proiettile mentre si trovava sul balcone della sua abitazione in Via Cotogno. Un'altra ogiva si è conficcata nella parete. Ascoltati diversi testimoni

FRANCAVILLA FONTANA – Se l’è cavata con 25 giorni di prognosi Cosimo Canovari, ma i responsabili dell’agguato, secondo gli investigatori, hanno sparato per ucciderlo. Il 49enne è ricoverato presso l’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico per l’estrazione di un proiettile che si era conficcato nell’avambraccio. Uno solo colpo è andato a segno. Un altro ha colpito la parete del balcone dell’appartamento in via Cotogno, nella zona 167 di Francavilla Fontana, in cui risiede la vittima.

Complessivamente sono quattro i bossoli di una pistola calibro nove recuperati dai carabinieri della locale compagnia al comando del capitano  Cosimo CanovariNicola Maggio e del tenente Roberto Rampino, con il supporto dei colleghi della Scientifica. Il 49enne verrà ascoltato fra oggi e domani dalle forze dell’ordine. Nel frattempo i militari stanno raccogliendo varie testimonianze fra i famigliari e i vicini di Canovari, per ricostruire la dinamica dei fatti. Perché si sa ancora poco dell’agguato.

Canovari pare si sia affacciato sul balcone, intorno alle ore 15,30 di ieri (24 aprile), dopo che qualcuno aveva citofonato alla sua abitazione. Ancora non si sa se lo sparatore abbia agito da solo o con il supporto di altri complici, né se si trovasse a bordo di un’auto o in sella a una moto. I carabinieri stanno scandagliando la zona alla ricerca di telecamere. Quanto al movente, si scava nel mondo della mala.

Canovari, infatti, in passato è stato arrestato più volte per reati in materia di sostanze stupefacenti.  E non è escluso che possa esserci un nesso con l’attentato subito dallo stesso Canovari nell’ottobre 2012, quando la sua palazzina venne danneggiata dall’esplosione di un ordigno ad altro potenziale fabbricato artigianalmente. All’epoca si trattò solo di un avvertimento. Stavolta, invece, i delinquenti entrati in azione avevano ben altre intenzioni. Il pm del tribunale di Brindisi, Antonio Costantini, ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. Al momento a carico di ignoti. 

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