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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Inseguimenti in città: altri due motociclisti denunciati dai "Nibbio"

Se ne andavano in giro senza patente e senza assicurazione. Alla vista delle forze dell'ordine hanno dato gas. Ma nessuno sfugge ai poliziotti in moto della Sezione Nibbio al comando del vicequestore Alberto D'Alessandro, in prima linea nei servizi antirapina predisposti nelle ultime settimane per prevenire l'escalation di reati predatori

BRINDISI – Se ne andavano in giro senza patente e senza assicurazione. Alla vista delle forze dell’ordine hanno dato gas. Ma nessuno sfugge ai poliziotti in moto della Sezione Nibbio al comando del vicequestore Alberto D’Alessandro, in prima linea nei servizi antirapina predisposti nelle ultime settimane per prevenire l’escalation di reati predatori che puntualmente si registra con l’approssimarsi delle festività natalizie.

Il primo inseguimento si è verificato nel pomeriggio di ieri (18 novembre) al rione Perrino. Due agenti della Nibbio, alla vista di uno scooter Liberty che procedeva in maniera sospetta, hanno intimato l’alt al conducente. Questi, anziché fermarsi, ha tirato dritto, cercando di dileguarsi per le vie del quartiere.

Ma nel giro di pochi minuti è stato fermato e denunciato a piede libero. Decisamente più complicato è stato l’inseguimento che questo pomeriggio ha visto impegnati altri due uomini della Nibbio,occasionalmente in auto. L’equipaggio si trovava in viale Caravaggio, all’altezza dell’incrocio con via Benvenuto Cellini, quando ha cercato di sottoporre a controllo uno scooter Scarabeo con due persone a bordo.

Anche in questo caso, il motociclista ha tentato di sparire dal radar degli agenti. Ma i poliziotti non lo hanno mai perso di vista, tallonandolo per le vie Ligabue, Arturo Martini e Melli, in una folle corsa andata avanti per una ventina di minuti. Arrivato all’altezza del Penny Market di via Raffaello, il motociclista ha dovuto alzare bandiera bianca. Il ragazzo, un 21enne residente al Perrino, è stato sorpreso senza patente e senza assicurazione. Anche nei suoi confronti, quindi, è scattata la denuncia a piede libero. 

Entrambe le attività confermano l’importanza rivestita dalla squadra Nibbio nell’opera di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, soprattutto in considerazione del fatto che buona parte dei malviventi dediti alle rapine utilizzano proprio gli scooter negli assalti alle attività commerciali.

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