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Cronaca

Interrogatorio per moglie Vantaggiato

BRINDISI - La moglie di Vanni Vantaggiato, autore materiale dell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, Giuseppina Marchello, sarà ascoltata la settimana prossima dal pm come persona informata sui fatti. La Marchello è l'amministratrice della Marchello Carburanti Sas di Copertino, l'azienda che ha un ruolo centrale sia nell'indagine sull'attentato alla Morvillo Falcone in cui perse la vita la 16enne Melissa Bassi e altre sei studentesse sono rimaste ferite alcune in maniera molto grave, sia in quella legata all'attentato del 24 febbraio 2008 a Cosimo Parato, che ridusse quest'ultimo in fin di vita.

BRINDISI - La moglie di Vanni Vantaggiato, autore materiale dell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, Giuseppina Marchello, sarà ascoltata la settimana prossima dal pm come persona informata sui fatti. La Marchello è l'amministratrice della Marchello Carburanti Sas di Copertino, l'azienda che ha un ruolo centrale sia nell'indagine sull'attentato alla Morvillo Falcone in cui perse la vita la 16enne Melissa Bassi e altre sei studentesse sono rimaste ferite alcune in maniera molto grave, sia in quella legata all'attentato del 24 febbraio 2008 a Cosimo Parato, che ridusse quest'ultimo in fin di vita.

Adesso Parato svela retroscena che demolirebbero la tesi sempre sostenuta da Giovanni Vantaggiato, vale a dire la strage come reazione ad una truffa che Parato aveva architettato ai suoi danni, causandogli una perdita superiore ai 300mila euro. Parato invece avrebbe sostenuto in un recente interrogatorio che lui e Vantaggiato erano solidali in una attività di commercio illegale di stock in nero di gasolio, ricavati da forniture infedeli ad enti pubblici, e poi fatte circolare sino agli acquirenti con la copertura di bolle fasulle intestate da Vantaggiato a membri della famiglia Parato, riscontrate da assegni emessi dallo stesso Parato, ovviamente a vuoto.

La Marchello sarà probabilmente sentita su questo e su altri particolari delle dichiarazioni di Parato sui rapporti tra lui e Vantaggiato. Quest'ultimo decise di rifugiarsi dietro la denuncia per truffa a carico di Parato dopo una visita nel 2007 della Guardia di Finanza insospettita dall'insolita quantità di carburanti venduti dalla Marchello Sas a membri della famiglia Parato. Questa fu l'origine del processo a carico di Cosimo Parato, condannato a due anni e 2 mesi il 19 aprile scorso, e la rottura dell'intesa tra i due. Poi il 24 febbraio successivo il tentativo di uccidere Parato con una bici imbottita di esplosivo, ammesso da Vanni Vantaggiato, e una denuncia per truffa contro lo stesso Parato una settimana dopo l'attentato, che a questo punto sembra un tentativo di copertura e di depistaggio.

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