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Cronaca

Intimidazione contro il direttore della Società trasporti pubblici

MESAGNE – Atto intimidatorio la notte scorsa nei confronti di Maurizio Falcone, avvocato mesagnese, direttore della Stp (Società trasporti pubblici). Persone al momento ancora sconosciute nel corso della notte hanno tagliato due delle quattro gomme della vettura parcheggiata dinanzi alla sua abitazione ed hanno bloccato entrambi i cancelli di ingresso con catene chiuse con grossi lucchetti.

MESAGNE – Atto intimidatorio la notte scorsa nei confronti di Maurizio Falcone, avvocato mesagnese, direttore della Stp (Società trasporti pubblici). Persone al momento ancora sconosciute nel corso della notte hanno tagliato due delle quattro gomme della vettura parcheggiata dinanzi alla sua abitazione ed hanno bloccato entrambi i cancelli di ingresso con catene chiuse con grossi lucchetti.

Il direttore della Stp si è reso conto dell’accaduto solo questa mattina, quando si apprestava ad uscire per recarsi al lavoro. Ha chiamato gli agenti del commissariato di polizia di Mesagne i quali, dopo avere fatto effettuare i rilievi dalla Scientifica per rilevare eventuali impronte, hanno chiamato un fabbro per far rimuovere le catene.

Sull’accaduto ha inviato una nota Onofrio Cretì, presidente della Stp, il quale anche a nome del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti, ha espresso “piena e convinta solidarietà nei confronti del direttore, avv. Maurizio Falcone, fatto oggetto di un preoccupante atto intimidatorio”.

“Ci troviamo di fronte ad un messaggio preoccupante nei confronti del direttore, e quindi della nostra azienda – afferma Cretì -, a cui intendiamo rispondere con la massima fermezza per non lasciare campo libero a chi intende aggirare la legalità con intimidazioni e soprusi. La nostra solidarietà nei confronti dell’avvocato Falcone è totale e interpreta la volontà di tutti coloro che operano all’interno di questa Azienda. E’ sin troppo evidente, infatti, che quanto accaduto va circoscritto all’attività che il direttore svolge per la STP ed è per questo che non intendiamo sottovalutare la portata dell’attentato compiuto in questa occasione che fa seguito ad altri episodi verificatisi in passato”.

Il presidente Cretì intende  incontrare nelle prossime ore il prefetto di Brindisi Nicola Prete ed il capo della Procura di Brindisi Marco Dinapoli “per esprimere le preoccupazioni del Consiglio di amministrazione per quanto accaduto”. Anche le organizzazioni sindacali rappresentate nell’azienda Stp hanno espresso “solidarietà e stigmatizzato il gesto inqualificabile di indubbia matrice interna all’azienda”.

“Esprimono altresì grande meraviglia che tale gesto possa essersi  consumato in un momento della vita aziendale nel quale si è avviato un clima di grande collaborazione e condivisione di tutte le attività aziendali” e ”sottolineano, infine, che tutte le organizzazioni sindacali sono impegnate in un fronte unico al fianco dell’Azienda per  garantire il perseguimento delle azioni tese assicurare sempre il raggiungimento  di condizioni lavorative improntate a correttezza, sicurezza e legalità”.

Sul fronte delle indagini i poliziotti stanno battendo la pista interna. La convinzione, così come ipotizzato dallo stesso presidente Cretì, è che potrebbe essersi trattato del gesto di qualcuno che non ha gradito una decisione del direttore o magari ha saputo che sta per adottare un qualche provvedimento non gradito e quindi lo si vorrebbe scoraggiare.

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