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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Nubile dopo le dichiarazioni di Consales: se vuole la guerra, la avrà

il sindaco di Brindisi vuole la guerra (giudiziaria, si intende) la avrà. Lo annuncia l’amministratore unico della Nubile Srl, Luca Screti, stamani in un comunicato, con cui si informano cittadini ed autorità che l’azienda che ha in gestione gli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani resisterà e ricorrerà in tutte le sedi, penali e civili, se il contratto sarà rescisso

BRINDISI – Se il sindaco di Brindisi vuole la guerra (giudiziaria, si intende) la avrà. Lo annuncia l’amministratore unico della Nubile Srl, Luca Screti, stamani in un comunicato, con cui si informano cittadini ed autorità che l’azienda che ha in gestione gli impianti di trattamento dei rifiuti solidi urbani resisterà e ricorrerà  in tutte le sedi, penali e civili, se il contratto sarà rescisso.

“E' con vivo interesse che la Nubile Srl segue l'evolversi della vicenda di Autigno portata agli onori delle cronache dalle dichiarazioni rese del sindaco di Brindisi il 21 settembre u.s.”, scrive Screti. “Siamo certi che anche l'autorità giudiziaria avrà modo, finalmente, di prendere atto di come il contenuto delle citate dichiarazioni liberi da ogni forma di responsabilità civile e penale la Nubile Srl in ordine all'inquinamento delle acque di falda nel sito di Autigno, risalente già agli anni 2000 nella quiescenza delle autorità politiche locali e regionali che ivi rilasciavano ogni autorizzazione”.

“Ciò nondimeno – scrive ancora Luca Screti - stupiscono le conclusioni a cui perviene il primo cittadino ferreo sostenitore della rescissione del contratto di servizi con la Nubile, necessaria, a suo dire, a preservare ‘i cittadini’ della Provincia di Brindisi da ricadute economiche per loro pregiudizievoli, senza tenere in nessun conto i diritti della Nubile ed i destini delle tante persone che ivi prestano la loro opera”.

E’ chiaro perciò, dice Screti, che la sua azienda “coerentemente con quanto affermato dal sindaco di Brindisi, ricorrerà all'autorità giudiziaria nelle sedi civili e penali per tutte le condotte commissive ed omissive che l'hanno indotta a partecipare, fino ad aggiudicarsela, ad una gara per la gestione di un sito inquinato da anni con asserviti impianti comunali di trattamento/trasformazione di rifiuti (Cdr) ormai desueti”.

Insomma, la Nubile Srl anticipa la tesi secondo cui sarebbe stata tratta in errore in sede di gara, perché il Comune avrebbe nascosto lo stato degli impianti, a partire da quello del Cdr, e l’inquinamento della discarica di Autigno.  “Tanto per opportuna conoscenza di tutti i cittadini della provincia di Brindisi oltre che di tutte le autorità che hanno a cuore il normale svolgimento dei servizi pubblici essenziali”.

Lo scaricabarile è cominciato, ma per quanto riguarda la magistratura va detto che ormai sono tante le relazioni di polizia giudiziaria e le inchieste sul ciclo dei rifiuti a Brindisi (per riassumere tutte le articolazioni delle indagini in un solo contesto), tanta la documentazione acquista, e tanti i sopralluoghi e i rapporti di Arpa, Noe e Digos, che il quadro e le responsabilità presunte dovrebbero essere abbastanza chiare.

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