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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Due ex colonie collinari passano dalla Regione al Comune

È stata sottoscritta nel pomeriggio la concessione al Comune di Fasano di due prestigiosi immobili con trulli situati a Selva: per 99 anni la Regione Puglia (legittima proprietaria) cede all’ente a titolo gratuito i beni immobili

FASANO - È stata sottoscritta nel pomeriggio la concessione al Comune di Fasano di due prestigiosi immobili con trulli situati a Selva: per 99 anni la Regione Puglia (legittima proprietaria) cede all’ente a titolo gratuito i beni immobili, le Colonie ex Gioventù Italiana “Coppolicchio” e “Bianchi” per permettere la gestione con finalità socio-culturali-turistiche. Si è concluso il procedimento applicando una legge proposta da Fabiano Amati, presidente della Commissione Bilancio della Regione Puglia e approvata l’8 novembre dello scorso anno.  

"Dopo il Minareto della Selva e altri beni in territorio fasanese – ha detto Amati nel corso della cerimonia di sottoscrizione che si è svolta nella sala di rappresentanza del Comune di Fasano - questi altri due immobili accrescono il patrimonio immobiliare del Comune e ci mettono di fronte ad una certezza: la valorizzazione dei beni e delle giuste finalità. Di riflesso ne godrebbero la Selva e quindi tutto il territorio. Ci sono risorse alle quali attingere, quelle della programmazione 2014-2020 per la valorizzazione dei beni immobili".

la sottoscrizione degli atti (2)-2

"Mettere assieme tante norme, proporre una legge, il lavoro degli uffici,  le modifiche e i procedimenti che si susseguono, carte su carte per completare un atto di una amministrazione pubblica: è questa la catena di montaggio che ha permesso di raggiungere l'obiettivo che oggi sottoscriviamo. Avevamo un progetto e un programma - ha prosguito Amati - e l'amministrazione regionale ha dato il suo contributo per servire il Comune di Fasano e raggiungere un traguardo".

Oltre ad Amati è intervenuto anche l'assessore comunale al Demanio, Leonardo Deleonardis: "Dobbiamo valorizzare questi beni, per farlo abbiamo aderito a un progetto dell'Agenzia del demanio chiamato 'Cammini e percorsi' in collaborazione con i due Ministeri di riferimento dove abbiamo iscritto questi due immobili: sarà predisposto da loro un bando che a seguire il Comune provvederà a pubblicare. Ci auguriamo che entro fine anno riusciremo a definire tutto".

la sottoscrizione degli atti-2

Al tavolo anche il segretario generale del Comune, Alfredo Mignozzi, il dirigente comunale al Patrimonio, Giuseppe Carparelli ed il dirigente regionale a Demanio e Patrimonio, Giovanni Vitofrancesco che ha sottolineato "l'importanza del lavoro legislativo del consigliere Amati in quanto  i beni concessi possono favorire lo sviluppo di un territorio attraverso un piano di valorizzazione. Un patrimonio enorme che sempre più meritera l'attenzione degli enti locali, degli amministratori e della politica".

La colonia collinare "Bianchi" ex GI, viale Belvedere a Selva di Fasano - Destinazione urbanistica: Zona estensiva (PRG Certificato di destinazione urbanistica 1984)

Si tratta di un fabbricato realizzato in due fasi, la prima a fine 1700 e la seconda nei primi anni del 1900; è costituito da un insieme di nove trulli, interno ad area di pertinenza e recintata con muratura a secco di altezza variabile. L’area si presenta a verde e in parte alberata con pini. I prospetti presentano due tipologie: una ancestrale a nord-ovest, che rispecchia la vecchia unità singola abitativa; l’altra a sud-est, più recenti, costituita con l’ampliamento del nucleo originario. Mentre il primo presenta piccole parti di intonaco, il secondo è completamente intonacato. Le strutture portanti sono costituite da muratura a sacco, in pietra calcarea; su di essa si erigono le coperture tipiche locali, volte coniche denominate a trullo.

colonia bianchi 1-3

La Colonia collinare "Coppolicchio" sempre ex GI in viale delle More, sempre a Selva di Fasano

Destinazione urbanistica: Verde privato e colonie – Non normizzata (PRG Certificato di destinazione urbanistica 1984). Valore attuale: 175mila euro. Anno della stima: 2014. Si tratta di un fabbricato realizzato nei primi del 1900, costituito da un insieme di otto trulli. I quattro prospetti sono simili, con pareti ricoperti di intonaco e dipinte con calce bianca, i coni sono in pietra calcarea annerita, la pianta si articola in un quadrilatero non regolare. Le strutture portanti sono costituite da muratura a sacco, in pietra calcarea e su di essa si erigono le coperture tipiche locali, volte coniche denominate a trullo.

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