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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"La Curva non c'entra con l'attentato"

BRINDISI - Gli ambienti del tifo più appassionato respingono ogni sospetto di appartenenza agli stessi della persona che ieri mattina si è presentando in questura, negli uffici della Digos, accollandosi l'attentato incendiario al segretario provinciale dell'Ugl, Ercole Saponaro, ma che la polizia ha rispedito al mittente in attesa della conclusione delle indagini. Il modo con cui la notizia è stata riportata oggi "da una nota testata giornalistica locale", ha indotto il portavoce della Curva Sud "Michele Stasi" a mettere i puntini sulle "i".

BRINDISI - Gli ambienti del tifo più appassionato respingono ogni sospetto di appartenenza agli stessi della persona che ieri mattina si è presentando in questura, negli uffici della Digos, accollandosi l'attentato incendiario al segretario provinciale dell'Ugl, Ercole Saponaro, ma che la polizia ha rispedito al mittente in attesa della conclusione delle indagini. Il modo con cui la notizia (diffusa a tarda ora da BrindisiReport.it) è stata riportata oggi "da una nota testata giornalistica locale", ha indotto il portavoce della Curva Sud "Michele Stasi" a mettere i puntini sulle "i".

"Siamo a comunicare la nostra totale estraneità in merito all'increscioso episodio incendiario avvenuto ai danni del sindacalista Ercole Saponaro. Nelle ultime settimane certamente abbiamo voluto far sentire la nostra voce contestando dirigenti della SSD Città di Brindisi ma pur sempre in modo pacifico, per dimostrare la nostra grande fede e passione calcistica", premette la nota degli ultras.

"Nel corso degli anni abbiamo più volte intrattenuto rapporti di leale amicizia con Ercole Saponaro, frequentando fin dai tempi della gloriosa Gioventù Biancoazzurra negli ormai lontani anni '80 e condividendo il grande amore per la nostra città e per il glorioso Brindisi. Crediamo che si stia strumentalizzando troppo la Curva Sud incolpandola anche di ciò che succede al di fuori dello sport", protestano i rappresentati della stessa.

"Qualcuno forse dovrebbe riflettere sugli innumerevoli problemi che affliggono Brindisi in primis quello della disoccupazione invece - conclude il comunicato - di additare e incolpare coloro che credono ancora nella propria città e seguono il Brindisi ovunque. Dichiariamo inoltre che il personaggio denunciato non appartiene a nessun gruppo della Curva Sud prendendo le distanze dallo stesso. Un messaggio di solidarietà va a Saponaro grande tifoso biancazzurro come tanti di noi".

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