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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

La moglie lo riaccoglie dopo le violenze: lui la prende a calci e pugni

Arrestato un operaio di 53 anni che aveva già patteggiato una condanna per maltrattamenti nei confronti della consorte. Situazione degenerato fra febbraio e aprile

SAN PANCRAZIO SALENTINO – Era già stato condannato in primo grado per maltrattamenti per nei confronti della moglie. Ma la donna aveva deciso di dargli una seconda possibilità, tornando a vivere con lui. I segnali di ravvedimento dati dal marito, però, si sono rivelati del tutto infondati. L’uomo è stato nuovamente arrestato per maltrattamenti nei confronti della consorte. Si tratta di un operaio di 53 anni residente a San Pancrazio Salentino.

Questi è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in regime di domiciliari emessa dal gip del tribunale di Brindisi, al culmine delle indagini condotte dai carabinieri della locale stazione. 

L’uomo, nell’arco temporale ricompreso tra il mese di gennaio e aprile 2018, sulla base di quanto appurato dai carabinieri, si è reso protagonista di una serie di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della moglie  poiché non ha accettato l’interruzione del rapporto sentimentale con la donna.  

L’arrestato per una serie di condotte violente tenute nell’ambito familiare aveva precedentemente patteggiato una condanna a un anno e due mesi di reclusione. Successivamente la donna era tornata a vivere con il marito, dietro le insistenze di questo, ritenendo che la situazione familiare sarebbe radicalmente migliorata. 

Dopo un periodo di apparente serenità, probabilmente a causa del temperamento violento e prevaricatore del coniuge la situazione è degenerata, la donna ha subìto negli ultimi tempi una serie di  violenze fisiche, minacce che le hanno determinato un permanente stato d’ansia. La situazione è precipitata nello scorso mese di aprile allorquando è rimasta atterrita dalla condotta del marito che l’ha  aggredita scagliandosi contro  e colpendola  con calci schiaffi e pugni. 

A seguito dell’aggressione ha fatto ricorso alle cure dei sanitari dell’Ospedale di Manduria  che le hanno diagnosticato un trauma contusivo  all’emitorace destro, alla spalla sinistra  e cervicalgia. L’arrestato dopo l’espletamento delle formalità di rito è stato tradotto presso il proprio domicilio e assoggettato alla misura degli arresti domiciliari come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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