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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La polizia salva anziana segregata

LECCE – E’ stato grazie ad una telefonata anonima al servizio 113 che nel pomeriggio di ieri veniva segnalata la presenza di una signora anziana segregata in via Enrico Fermi 48, a Lecce. Sono state le urla della donna a destare sospetti, fino a quando una pattuglia delle Volanti intervenuta immediatamente.

LECCE – E’ stato grazie ad una telefonata anonima al servizio 113 che nel pomeriggio di ieri veniva segnalata la presenza di una signora anziana segregata in via Enrico Fermi 48, a Lecce. Sono state le urla della donna a destare sospetti, fino a quando una pattuglia delle Volanti intervenuta immediatamente sul posto, entrando all’interno del condominio, e accedendo da un cancello in ferro posto al piano terra al fine di raggiungere la finestra dalla quale si sentivano i lamenti, ha individuato attraverso le fessure delle persiane l’anziana donna accasciata a terra che con svariati gesti delle mani e delle braccia cercava di attirare l’attenzione.

Gli operatori, dopo aver ripetutamente suonato il campanello hanno avuto la possibilità di entrare grazie ad un giovane, il quale però al cospetto degli agenti ha tentato di barricarsi in bagno. Una volta forzata la porta, la scena all’interno di quel bagno era realmente disumana: la povera donna era in stato confusionale seduta sul water, in pessime condizioni igienico sanitarie, i rubinetti erano privi di maniglie al fine di impedire che fosse aperta l’erogazione dell’acqua, il bidet era inoltre coperto da una tavola in legno tenuta con del nastro adesivo, il water sporco e il piatto doccia non utilizzabile.

Tutto intorno, avanzi di cibo in decomposizione. Una situazione a dir poco raccapricciante: la presenza di un materasso confermava che la vittima dormiva lì. Successivamente, il personale della Sezione volanti ha appurato che l’anziana donna, sordomuta e immediatamente inviata all’ospedale di Galatina per le necessarie cure, era di fatto illegittimamente affidata ad una donna di origine indiana ed allo stesso giovane sorpreso nell’appartamento, e che alla stessa persona extracomunitaria era possibile ritirare la pensione di invalidità della vittima.

Madre e figlio sono stati denunciati al momento per sequestro di persona, in attesa che sia possibile comunicare con l’anziana attraverso intermediari specializzati e condurre indagini più approfondite. Del caso si sta occupando il pm Giuseppe Capoccia.

 

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