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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Criticità rilevate dall'Arpa: la Provincia chiude la discarica di Formica Ambiente

Scoppia una nuova grana nel settore dei rifiuti. La Provincia di Brindisi ha emesso un provvedimento di sospensione senza facoltà d'uso della discarica di "soccorso" di Formica Ambiente, sulla base dei riscontri effettuati dai tecnici dell'Arpa di Brindisi nel corso di un sopralluogo effettuato di recente

BRINDISI – Scoppia una nuova grana nel settore dei rifiuti. La Provincia di Brindisi ha emesso un provvedimento di sospensione senza facoltà d'uso della discarica di “soccorso” di Formica Ambiente, sulla base dei riscontri effettuati dai tecnici dell’Arpa di Brindisi nel corso di un sopralluogo effettuato di recente, i cui risultati sono contenuti in una relazione trasmessa alla stessa Provincia. In tarda mattinata è stato convocato un incontro in prefettura al quale ha preso parte il presidente dell’ente, Maurizio Bruno.

La situazione è critica, in quanto presso il sito di Formica vengono sversati i rifiuti solidi urbani prodotti da buona parte dei comuni della Provincia di Brindisi, a seguito della chiusura, seguita da provvedimento di sequestro nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Brindisi, della discarica comunale di Autigno. I compattatori carichi di spazzatura stamani, dunque, sono rimasti fuori dal sito. Tutto ciò sta comportando (l’ennesima) paralisi del ciclo dei rifiuti nella provincia di Brindisi. 

Una situazione  analoga si era verificata anche lo scorso novembre, quando i gestori di Formica Ambiente chiusero la discarica per questioni finanziarie legate a un credito di 3 milioni di euro vantato dalla società con i Comuni dell’Oga. Fu una diffida di Emiliano indirizzata alla stessa Formica e alla ditta Nubile, che fino a dicembre ha gestito l’impianto di Cdr sulla strada per Pandi, a sbloccare la situazione, evitando una nuova emergenza rifiuti (la terza, dopo quelle di marzo e ottobre del 2015). 

Lo corso 4 dicembre, dopo la chiusura dello stesso impianto di Cdr, Emiliano firmò un’ordinanza (prorogata lo scorso 15 gennaio) che disponeva il conferimento presso Formica dei rifiuti non sottoposti a trattamento di biostabilizzazione, in deroga alla normativa vigente. 

A complicare ulteriormente il quadro c’è, come noto, il sequestro dell’impianto di Cdr disposto sabato scorso (6 febbraio) dalla procura di Brindisi, contestualmente all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare a carico del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales (il quale nel frattempo ha rassegnato le dimissioni), dell’ex amministratore della Nubile, Luca Screti, e del commercialista Massimiliano Vergara, con l’accusa di concorso in corruzione continuata, frode in pubbliche forniture, truffa aggravata ai danni delle pubbliche amministrazioni e gestione abusiva di discarica.“

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