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Cronaca

"La Regione sfiduci Haralambides"

BRINDISI - “Niente di personale contro il presidente dell'Autorità Portuale, Hercules Haralambides, ma mi pare a questo punto ineludibile chiedere al presidente della Regione Nichi Vendola e all'assessore Guglielmo Minervini di ritirare la fiducia nei suoi confronti e poi chiedere le sue dimissioni”. Va giù duro il candidato sindaco Giovanni Brigante nei confronti dell'Authority, nell'ambito dell'incontro con gli operatori portuali. Dopo la fine che incombe del traffico passeggeri con gli ultimi traghetti che facevano la spola tra Brindisi e l'Albania, Brigante coinvolge i diretti interessati, coloro che nel porto lavorano, per raccogliere suggerimenti da portare ai vari tavoli, primo tra tutti quello del prefetto.

BRINDISI - “Niente di personale contro il presidente dell'Autorità Portuale, Hercules Haralambides, ma mi pare a questo punto ineludibile chiedere al presidente della Regione Nichi Vendola e all'assessore Guglielmo Minervini di ritirare la fiducia nei suoi confronti e poi chiedere le sue dimissioni”. Va giù duro il candidato sindaco Giovanni Brigante nei confronti dell'Authority, nell'ambito dell'incontro con gli operatori portuali. Dopo la fine che incombe del traffico passeggeri con gli ultimi traghetti che facevano la spola tra Brindisi e l'Albania, Brigante coinvolge i diretti interessati, coloro che nel porto lavorano, per raccogliere suggerimenti da portare ai vari tavoli, primo tra tutti quello del prefetto.

“Non si tratta di un incontro elettorale”, premette Brigante, “non vi ho invitati per chiedere un voto, ma per creare un fronte comune contro chi in questi anni ha affossato il porto di Brindisi, la nostra economia”.  Gli operatori portuali raccolgono l'invito e snocciolano i dati di una situazione drammatica. Tra, gli altri partecipanti, ci sono gli imprenditori Teo Titi e Franco Aversa.

Scandalizzato quest'ultimo per le dichiarazioni dell'Authority, a proposito di una breve intervista rilasciata da Hercules Haralambides ad un tg nazionale. Sulla questione del tracollo in termini di passeggeri, dice Aversa, ecco cosa dichiara il presidente: “E tutto normale”. “Il porto affonda, tra un po' ci saranno una valanga di licenziamenti e per lui è tutto normale?”. Vi pare questo il modo, sbotta Aversa. “La situazione si fa drammatica presto arriveranno i primi licenziamenti e saranno devastanti come un effetto domino. Io ho 9 dipendenti che non so che fine faranno, calcolate la media di una decina per ogni operatore e vedrete. A questo si aggiungano anche le agenzie e il resto dell'indotto”.

Brigante si scaglia quindi contro “l'inerzia istituzionale di Haralambides. Ad un anno dal suo insediamento, non ritiene di convocare le istituzioni su una crisi come questa senza precedenti; non apre un tavolo con i diretti interessati, coloro che nel porto lavorano e creano economia. Contro questo atteggiamento di strafottenza non si può assistere passivamente. Per questo ho già chiesto un incontro al prefetto per domani, vorrei che accanto a me ci fosse anche una delegazione di operatori”.

Stamani una delegazione del Pd aveva incontrato il prefetto Nicola Prete anche sulla questione del porto. Ai margini dell’incontro, il senatore Salvatore Tomaselli ha dichiarato: ““Stiano tranquilli i difensori d’ufficio del presidente Haralambides. Per quanto ci riguarda non intendiamo né buttarla in sterile polemica politica, né auspichiamo commissariamenti dell’Autorità Portuale. La crisi del porto, però, è talmente grave e si acuisce ogni giorno di più che davvero non possiamo permetterci una pausa nella denuncia circostanziata e fondata di ciò che non va, che duri alcuni mesi e per l’intera durata della campagna elettorale, per evitare strumentalizzazioni che noi per primi non vogliamo.”

“La gravità delle questioni che emergono, come denunciate dagli operatori e come i fatti dimostrano, abbisognano – ha detto Tomaselli - di un impegno immediato, non rinviabile, a cui chiamiamo, come ci siamo permessi di sottolineare al prefetto, per primo lo stesso presidente Haralambides, dal quale attendiamo fatti concreti e magari qualche avventata ed incauta dichiarazione in meno. Per tali ragioni nei prossimi giorni presenteremo le nostre ulteriori iniziative nell’obiettivo di contribuire ad un rilancio dell’attività propria dell’Autorità Portuale e ad una maggiore trasparenza nella gestione della stessa“.

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