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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cisternino

L'apocalisse tra due notti bianche

CISTERNINO - In attesa della fine del mondo, si festeggia. Dopo, scampato il pericolo, pure. Cisternino, l’unico luogo di salvezza insieme a Ceglie Messapica e Martina Franca, oltre a una porzione di territorio ostunese, si dà da fare. Donato Baccaro, il sindaco, stima che vi saranno almeno 5mila visitatori e, d’accordo con i commercianti, organizza una doppia notte bianca il 20 e il 21 dicembre, e un convegno per discutere di fine del mondo al cinema teatro Paolo Grassi.

CISTERNINO - In attesa della fine del mondo, si festeggia. Dopo, scampato il pericolo, pure. Cisternino, l’unico luogo di salvezza insieme a Ceglie Messapica e Martina Franca, oltre a una porzione di territorio ostunese, si dà da fare. Donato Baccaro, il sindaco, stima che vi saranno almeno 5mila visitatori e, d’accordo con i commercianti, organizza una doppia notte bianca il 20 e il 21 dicembre, e un convegno per discutere di fine del mondo al cinema teatro Paolo Grassi.

Per i forestieri che cercheranno rifugio tra i trulli vi saranno chiese e musei aperti durante la notte, artisti di strada e concertini in ogni angolo. Il comune del Brindisino è divenuto particolarmente popolare per via di una serie di interpretazioni delle teorie dei Maya che lo indicherebbero come unico luogo destinato alla salvezza.

Baccaro, nei giorni scorsi si è recato presso la prefettura di Brindisi per concordare un piano di gestione del massiccio afflusso di turisti: “Dai dati che possediamo, le presenze saranno circa 5mila. Non solo gli alberghi sono pieni – spiega Baccaro – ma c’è anche tanta gente che si farà ospitare da amici e parenti. Anche per questa ragione, con la collaborazione dei commercianti, abbiamo deciso di modificare il tradizionale programma natalizio e inserire qualche evento in piu’”.

Il 20 dicembre l’amministrazione comunale ha organizzato nel teatro del paese una tavola rotonda sul tema “Sotto le stelle… la fine del mondo” con gli interventi di Angelo Mascialino, fisico dell’osservatorio astronomico di Acquaviva delle Fonti (Bari) e Fabio Pastore, responsabile scientifico del Museo del clima. In serata, negozi aperti fino alla mezzanotte. Notte bianca, invece, quella successiva alla presunta ‘apocalisse’ con concerti di band locali, artisti di strada, musei e chiese aperti finora tardi.

“Cogliamo l’occasione, visto che c’e' il tutto esaurito, per far conoscere ai visitatori le bellezze del nostro territorio e il cuore della nostra gente”. Momenti di meditazione sono stati previsti, invece, da domani fino al 26 dicembre, presso l’ashram (il luogo di culto dei devoti di Babaji) che si trova poco distante dal centro urbano, immerso nei trulli, nel cuore della Valle d’Itria. Quanto alle diverse teorie su quel che potrebbe accadere il 21 dicembre, si parla di allineamento di pianeti, inversione dei poli terrestri, sommovimenti e tempeste solari.

C’è chi come il regista statunitense Gregory Snegoff e la moglie Fiorella Capuano che hanno fondato nella vicina Ceglie Messapica il primo 'Giardino di pace del nuovo tempo' d'Europa, un luogo '”di sperimentazione e di studio tra le olive, le ciliegie, le noci'”, ritiene che si tratterà invece di sconvolgimenti sociali, di un cambio di rotta dell’umanità intera, una sorta di mutazione di ‘frequenza’ che sancirà la morte del materialismo esasperato.

La ribalta per Cisternino è stata mondiale: c’è perfino un giornale indiano “The asianage” che ne ha parlato in un articolo dal titolo “Italian village aims to survive Mayan doomsday”. Venerdì, comunque vada, sarà tutto molto più chiaro.

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