BRINDISI - Domenica  28 ottobre 2018 alle ore 19,  dopo due anni di lavoro, viene finalmente riaperta la chiesa di San Paolo eremita, uno dei beni culturali più importanti della città di Brindisi.  Alle ore 18,30 la statua dell’Immacolata partirà dalla chiesa di San Benedetto, in cui era custodita provvisoriamente, per rientrare nella chiesa di San Paolo, dove è particolarmente venerata da secoli. Il ritorno  dell’immagine dell’Immacolata nella sua sede sarà motivo di gioia e costituirà il segno più bello  della riapertura al culto di questa chiesa, giustamente cara ai brindisini.  

Il programma prevede tre momenti: anzitutto, una preghiera iniziale con la benedizione impartita  dall’arcivescovo Domenico Caliandro;  seguiranno i saluti delle autorità e gli interventi di Maria Piccarreta, soprintendente per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, di Augusto Ressa, già funzionario della Soprintendenza, i quali   illustreranno i  lavori di restauro che sono stati eseguiti.  Poi avrà luogo il concerto inaugurale tenuto dall’orchestra barocca La Confraternita de' Musici  con la direzione al cembalo di Cosimo Prontera. 

Giovedì 8 novembre alle ore 18 una serata culturale a più voci, a carattere storico-artistico, sulla chiesa di San Paolo, a cura di Giacomo Carito.  In seguito saranno comunicate le date di altri appuntamenti culturali già previsti.

Come  risulta già da questo programma, la chiesa di San Paolo viene restituita anzitutto alla sua funzione tipica  di luogo di culto. In alcune occasioni  si svolgeranno in essa celebrazioni religiose e momenti di preghiera. Oltre a questa sua destinazione primaria, la chiesa  verrà valorizzata anche, in varie circostanze e modalità, come sede per iniziative culturali aperte alla città.  Infine, nel rispetto del luogo sacro, sarà certamente meta di visita per i tanti turisti che passano dalla nostra città.

L’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni, committente dei lavori  di restauro, esprime gratitudine a tutti quelli che hanno merito in quest’opera di alto valore: la Regione Puglia, nella persona del presidente Michele Emiliano e dell’assessore regionale  Loredana Capone, il Ministero per i beni e le attività culturali, nella persona del dirigente del Segretariato per la Puglia  Eugenia Vantaggiato, la ditta che ha eseguito i lavori Nicolì' spa,  il direttore dei lavori  Luigi Dell'attim unitamente al direttore dell’Ufficio tecnico diocesano  Giorgio De Marinis