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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Le truffe fanno aumentare i premi del 30 per cento in Puglia. Il caso Brindisi

BARI - La media dei sinistri con lesioni a persone in Puglia tocca il dato record del 43%, mentre il valore nazionale è del 21% e quello in Europa è del 15%. Nell'incidenza dei danni fisici in testa la provincia di Brindisi con un 41%. Sono i dati emersi oggi nel convegno a Bari organizzato dal Sindacato nazionale Agentui di Assicurazione - Puglia. Sul tema assicurazioni e frodi in Puglia, parte così la campagna di sensibilizzazione denominata “Stupidi Furbetti” contro l’abuso nell’infortunistica stradale. La diffusione del malcostume ha portato ad un incremento medio del 30% dei premi assicurativi Rc-auto nelle province pugliesi. "Un’emergenza sociale che si riflette anche nella fuga delle compagnie assicurative dalla Puglia: sarebbero circa 100 le agenzie a rischio chiusura con una perdita stimabile in circa 1.500 posti di lavoro tra dipendenti e collaboratori".

BARI - La media dei sinistri con lesioni a persone in Puglia tocca il dato record del 43%, mentre il valore nazionale è del 21% e quello in Europa è del 15%. Nell'incidenza dei danni fisici in testa la provincia di Brindisi con un 41%. Sono i dati emersi oggi nel convegno a Bari organizzato dal Sindacato nazionale Agentui di Assicurazione - Puglia. Sul tema assicurazioni e frodi in Puglia, parte così la campagna di sensibilizzazione denominata “Stupidi Furbetti” contro l’abuso nell’infortunistica stradale. La diffusione del malcostume ha portato ad un incremento medio del 30% dei premi assicurativi Rc-auto nelle province pugliesi. "Un’emergenza sociale che si riflette anche nella fuga delle compagnie assicurative dalla Puglia: sarebbero circa 100 le agenzie a rischio chiusura con una perdita stimabile in circa 1.500 posti di lavoro tra dipendenti e collaboratori".

E' una vera e propria “questione meridionale” in tema di assicurazioni quella che emerge oggi al convegno “Il sinistro con lesioni in Puglia: cause e conseguenze di un fenomeno anomalo” a cura di Sna - Regione Puglia. Una vera e propria emergenza sociale, avvalorata anche dai numeri rilasciati dall’Ania, secondo cui, proprio in Puglia, su 100 sinistri auto denunciati, 43 presentano lesioni a persone, contro i 21 su base nazionale e i 15 su base europea. Osservando più nel dettaglio le province pugliesi l’incidenza dei danni fisici presenta questi numeri: Brindisi 41%, Taranto 40%, Bari 35%, Foggia 37%,  Lecce 34%.   Sempre in Puglia, nel triennio 2005-2008, l’incremento delle denunce con lesioni a seguito di sinistro automobilistico è stato del 68%. Numeri questi che, insieme alla falsificazione dei bollini assicurativi, fanno lievitare le tariffe e i premi della Rcauto, con un incremento medio del 30% dei premi assicurativi (rispetto ad un +18% su base nazionale).

“Il fenomeno dell’infortunistica stradale, con in particolare le frodi sui danni a persone, è un problema già esploso in tutta la sua virulenza in alcune regioni come la Puglia, ma il rischio è di un vero e proprio contagio a livello nazionale – commenta  Giovanni Metti, Presidente Nazionale dello Sna, Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione -. È, quindi, giunto il momento di dire basta al fiume di numeri e parole. Ora bisogna avere il coraggio di fare, di agire e di proporre soluzioni, perché i nostri clienti vanno assistiti e tutelati dinanzi al dilagare di questa emergenza sociale. Come agenti di assicurazione chiediamo alle compagnie assicurative di arrestare la fuga dal Sud che stanno mettendo in atto in questi mesi. Secondo una stima in difetto, in Puglia sarebbero circa 100 le agenzie a rischio chiusura con una perdita stimabile in circa 1.500 posti di lavoro tra dipendenti e collaboratori. Oggi bisogna aumentare e non ridurre il numero di agenzie, subagenzie e uffici di liquidazione sinistri, perché servono più risorse umane per presidiare il territorio e arginare i risarcimenti esagerati. Un malcostume diffuso che si somma alla tendenza alla falsificazione dei contrassegni assicurativi e che ha contribuito all’incremento medio del 30% dei premi in Puglia. La soluzione che proponiamo – continua Metti - è una prima misura di controllo e verifica: l’incrocio delle targhe contenute nella banca dati dell’Ania con quella registrate al Pra, in modo da individuare i mezzi non coperti da assicurazione. Inoltre, auspichiamo che anche la proposta di legge sull’istituzione di un Comitato Nazionale contro le frodi nel settore assicurativo abbia rapida realizzazione, così da risolvere una volta per tutte l’emergenza sociale che stiamo vivendo. Solo una lotta efficace alle frodi assicurative può contribuire in maniera sostanziale ad alleviare le ricadute dirette o indirette dei comportamenti criminosi non solo sul settore assicurativo, ma su tutto il sistema Paese.”

Anche gli ultimi dati resi disponibili dall’ISVAP sull’anno 2007 evidenziano che i sinistri riconducibili a fenomeni criminosi a danno delle imprese di assicurazione sono stati 83.305, per un importo di 289 milioni di euro, pari al 2,27% dell’ammontare complessivo dei risarcimenti ed all’1,59% dei premi del ramo. L’analisi a livello territoriale mostra che in alcune aree dell’Italia meridionale il fenomeno criminoso continua a mostrare livelli sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale. La Puglia con il 7,4% dei sinistri e  il 5,7% degli importi dei risarcimenti segue da vicino la Campania, dove si registrano l’11,9% dei sinistri e il 9,9% degli importi dei risarcimenti totali.

“Per dare un'efficace risposta al turbolento mercato assicurativo e al caro polizza per i consumatori la Commissione Finanze di cui sono membro ha incardinato una proposta di legge presentata da me lo scorso anno che introduce un'agenzia antifrodi nel settore assicurativo – ribadisce l’Onorevole Francesco Barbato, Componente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati e relatore sul provvedimento per l’istituzione del Comitato Antifrode Assicurativa -.   L’obiettivo che ci proponiamo è di eliminare i costi impropri a carico delle compagnie di assicurazione determinati dai sinistri falsi e spalmare questi benefici sulle tariffe Rcauto. In questo modo – rileva l’Onorevole Barbato - cerchiamo di mettere d'accordo l'industria assicurativa e i consumatori, ma soprattutto evitiamo la fuga in atto delle compagnie di assicurazione dal Sud con la relativa desertificazione e perdita di posti di lavoro. Inoltre, con questa proposta di legge puntiamo a stoppare questo giochetto con il quale ai sinistri falsi e alle perdite le compagnie rispondono con i rincari delle tariffe. Peraltro, come relatore ho proposto alla Commissione una serie di audizioni con tutte le realtà coinvolte: dall’Isvap, all’Ania, alle associazioni dei consumatori ed ai sindacati. E sto anche portando avanti una puntuale osservazione dell’esperienza estera e di realtà attive nell’antifrode che ci consentirà di concordare in modo condiviso, efficace ed operativo un testo di legge che auspichiamo possa essere approvato anche prima dell'estate, senza cadere nelle scaramucce politiche ed ideologiche che spesso frenano la realizzazione delle riforme”.

“In Puglia stiamo quotidianamente assistendo ad un dilagare pressoché incontrollato di malcostume e frode in ambito assicurativo – commenta Sergio Risolo, Presidente Provinciale SNA di Bari -. E proprio per questa ragione noi agenti abbiamo deciso di promuovere e sostenere economicamente una campagna di denuncia e di sensibilizzazione dal titolo eloquente:  “Stupidi Furbetti” (cliccare qui per scaricare la locandina). In questo modo, vogliamo con forza smontare i presupposti della truffa, rappresentando con nasi da Pinocchio e collarini sanitari quelle richieste risarcitorie esagerate, che sono legate a presunte lesioni fisiche, spesso più gravi di quelle reali, se non addirittura inesistenti.  Mentre in realtà il loro operato produce un danno collettivo ingentissimo, che colpisce tutti gli assicurati e, in ultima analisi, anche gli stessi autori, appunto “Stupidi”, perché si vedono propinare premi assicurativi in aumento del 30%.  Da oggi nelle nostre agenzie e sedi subagenziali saranno affisse le immagini di questa campagna che presentiamo, proprio perché siamo fermamente convinti che si possa arginare il fenomeno e ripristinare una cultura della legalità, attraverso la collaborazione di tutti, in primis dei nostri clienti”.

“L’incontro di oggi - commenta Michele Languino, Coordinatore Regionale Sna Puglia – vuole essere l’occasione per lanciare anche provocatoriamente un messaggio di collaborazione attiva e responsabile fra tutte le parti sociali coinvolte nella filiera assicurativa. Infatti, sia le autorità di controllo (polizia), sia le categorie professionali interessate (medici, avvocati, carrozzieri ed associazioni dei consumatori), devono essere in grado di orientare e sensibilizzare l’opinione pubblica. Gli agenti di assicurazione della Puglia con la campagna “Stupidi Furbetti” intendono porsi come interlocutore affidabile e serio al fianco dei consumatori onesti, proprio perché ogni “colpo di frusta simulato” di chi guida o di chi è trasportato in auto viene pagato con il premio assicurativo di tutti noi assicurati. Quindi è chiaro che adeguarsi al malcostume non conviene proprio a nessuno”.

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