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Cronaca

Un'altra Loggia ci scrive: "La Massoneria a Brindisi c'è ed è attiva"

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata dal Maestro Venerabile della Loggia massonica Iride, di osservanza Serenissima Gran Loggia Unita d'Italia - Ignis, Stefano Erario, che fa riferimento al nostro articolo della tarda serata di sabato scorso sulla presentazione del libro del professore Mario De Marco "Storia della Massoneria brindisina"

BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera inviata dal Maestro Venerabile della Loggia massonica Iride, di osservanza Serenissima Gran Loggia Unita d'Italia - Ignis, Stefano Erario, che fa riferimento al nostro articolo della tarda serata di sabato scorso sulla presentazione del libro del professore Mario De Marco "Storia della Massoneria brindisina". Il volume ripercorre gli eventi che hanno riguardato le logge brindisine di osservanza Grande Oriente d'Italia, ma non contiene riferimenti ad altre vicende storiche di logge di diversa osservanza.

Nel nostro articolo si parla di "rinascita" con riferimento alla Loggia Regina Viarum e alla rappresentanza quindi del Grande Oriente d'Italia, ma Erario tiene a sottolineare che non si tratta dell'unica presenza massonica a Brindisi. Ammettendo senza problemi la nostra scarsissima conoscenza delle vicende della Massoneria a Brindisi, pensiamo che la lettera del Maestro Venerabile della Loggia Iride possa contribuire a integrare l'informazione su questo aspetto conosciuto della società locale.

Nel giorno 26 novembre scorso,  abbiamo assistito alla interessantissima presentazione del Libro:  “Storia della Massoneria Brindisina” del prof. Mario De Marco, indiscutibile storico di elevata caratura e Fratello massone. Nel corso della serata sono stati ripercorsi gli anni della gloriosa e difficile massoneria presente in città, ricordando gli illustri personaggi e Fratelli Massoni che ne hanno valorosamente solcato il percorso. Oggi, a parer del Grande Oriente D’Italia - Goi, astanti alla presentazione con diversi Fratelli membri Illustri e quanto ascoltato durante le allocuzioni, tutto questo è assente nella nostra città, perlomeno e a nostro modesto parere, nei loro decreti e nei loro piè di lista cittadini.

Come presidente e rappresentante dell’Associazione Iride, fondata l’8 ottobre 2012 in E.V. con brevetto e rilascio della patente all’Alzata delle Colonne, iscritta al registro delle entrate alla voce associazioni numero 4844 del 07/11/2013, c/f 91074990747; dichiaratamente di “pensiero Massonico” e auto censita al Ministero dell’Interno presso: Ufficio Ministero Dell’Interno Dipartimento Associazioni, Piazza del Viminale, 1 /00184 Roma del 8 Ottobre 2014, uscita dalla “clandestinità” dopo 12 lunghi anni di Onorata Attività, così come nella natura di tutte le nobili massonerie, nonché, Maestro Venerabile in Età massonica della Riconosciuta, Regolare e R∴ Loggia Massonica omonima, firmatario e Grande Ufficiale della Serenissima Gran Loggia Unita d’Italia – Ignis, Obbedienza di via Iberia 58, all’Oriente di Roma,  mi preme  ricordare, a quanti non ne fossero informati, che la Massoneria nella città di Brindisi è Presente e Attiva da diversi anni e che ha sempre operato per il bene della comunità occupandosi di attività sociali e filantropiche con la particolare attenzione della riqualificazione e tutela dei siti archeologici e monumentali, nonché dei beni culturali e ricostruzione delle radici storiche e storiografiche della città.

Numerosi esposti e denunce, sono stati emessi dall’associazione, a favore della salvaguardia degli stessi, senza alcuno scopo di lucro ma solo ed esclusivamente per il perseguimento delle finalità e degli scopi sottoscritti nello statuto interno. La Massoneria a Brindisi Esiste ed è attiva, non è legata alla città di Lecce, o ad altre sotto “logge fantomatiche”, come sentito in conferenza, la sua autonomia Sovrana ha il suo Grande Oriente a Roma ed costituito da Illustri Fratelli del 33° che la Illuminano. Semmai è il Grande Oriente d’Italia ad essere assente da Brindisi dagli anni Ottanta per vicende a noi note.

L’Associazione e R∴ Loggia Massonica, hanno operato ed operano sempre con la massima discrezione e Serietà, mantenendo la dovuta riservatezza richiesta da cotanta “scuola iniziatica”, atteggiamento che deve contraddistinguere il massone. La nostra Obbedienza non recluta i suoi membri su internet e la nostra “Tegolatura” è individuale e mirata, affinché il nuovo Fratello che vi decide di entrare in libertà, ritrovi se stesso ricercando nel suo divenire e nella conoscenza, la via verso il Dio Costruttore dell’Universo. La nostra vuol essere una nuova “Scuola D’Atene”, e non un gioco del “Mercante in Fiera”.

Nostro Rammarico è rettificare queste inesattezze, invitando i canali informativi e mezzi di comunicazione come nello specifico il vostro, ad essere meno generalisti ed esclusivisti e  più professionali nel ricercare o perlomeno a richiedere, in via informale, se nella città  ne esistono altre o se alcune sono state “demolite”, termine tecnico per indicare lo scioglimento di una Loggia dalla sua Gran Loggia d'appartenenza. Bastava consultare l’Afficio delle Entrate. Altrettanto approfitto e ringrazio di questo spazio, per porgere un invito ufficiale, ai responsabili circoscrizionali e Dignitari del Grande Oriente d’Italia, a visitare la nostra centralissima sede che affaccia in corso Roma, ben visibile e con tanto di indicazioni, li invitiamo a visitare in via meno formale, il nostro “Tempio” e magari a partecipare ai nostri umili Lavori.

Altresì possono chiedere informazioni ai loro stessi Fratelli o ex che abbiamo l’onore di conoscere da anni per aver avuto il piacere di lavorare insieme. Non è nostra consuetudine, puntualizzare o rettificare alcuno, specie se Fratelli, ma, tenevamo particolarmente, per Amore della Verità e  Osservanza del “Trinomio Massonico” a cui siamo particolarmente legati, che quanto asserito e scritto, non corrisponde alla realtà. Noi non usiamo ostentare nulla imbattendoci  in proselitismi che oltretutto non sono previsti negli Statuti Generali nonché dai regolamenti interni o costituzionali di Obbedienza. Questo tipo di pratica la fa chi della massoneria ha una distorta visione.

Rimettendoci solennemente alla “Tolleranza” che seppur poco praticata o non concepita fin infondo, auspichiamo un proficuo e dignitoso lavoro, con il dovuto e Fraterno rispetto. Come già fatto di persona, ringrazio il prof. Mario De Marco, per averci regalato questa importantissima opera, documento utile alla ricostruzione storica della nostra istituzione e soprattutto Brindisina a cui si deve restituire il dovuto e ahimè, sempre discusso, Lustro. La Massoneria a Brindisi non è mai morta e non ha bisogno di rinascere, semmai rinasca il Grande Oriente d’Italia, cosa che auspichiamo e ci auguriamo. Crediamo fortemente che basti un solo massone, perché si possa sperare in una società migliore.

Faccio, ai membri dell'associazione che aderisce al Grande Oriente d'Italia e dunque prossimi Fratelli della prossima e “Nuova Loggia” al nostro Oriente, dal titolo distintivo di: “Regina Viarum”, i nostri migliori auguri di buon Lavoro, ed un proficuo divenire nella nuova “Luce” per il bene dell’istituzione e della città, in particolare, augurandoci di lavorare "insieme" per la messa in opera dei principi fondamentali dettati dai nostri padri fondatori e nell’opera del disegno Divino a cui ci adoperiamo con estrema devozione e partecipazione, ma soprattutto con speranza.

Questa non vuol essere una polemica o rivendica alcuna, ma una semplice e Fraterna precisazione, nel rispetto di tutti i Fratelli che lavorano alacremente al miglioramento di se stessi e dunque della società. Come Maestro Venerabile in Età massonica e Risp.mo Membro del Rito Scozzese Antico e Accettato, Tradizione “Silvio Vigorito di Selymbria”, sento il dovere di rettificare quanto letto e di mettere a conoscenza pubblicamente quanto inesatto o poco conosciuto, rappresentando Tutti i Fratelli che mi onorano di questo ruolo. Umilmente. Stefano E. Erario

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