BRINDISI – Combattere l’evasione fiscale e facilitare il controllo dei beni immobili dell’intero territorio provinciale sono due degli obiettivi alla base del protocollo d’intesa tra la guardia di finanza e l’Ufficio del demanio che, in un incontro convocato questa mattina in prefettura, ha dato i primi suggerimenti anche agli enti locali.

Mettendo a disposizione la banca dati ed uniformando la qualità delle informazioni, che poi saranno a disposizione di tutti i Comuni, l’Agenzia del territorio faciliterà le operazioni di accatastamento ma anche quello che i militari eseguono per combattere la lotta all’evasione fiscale. “Nel solo 2009 – spiega Antonio Carbonara, direttore dell’Agenzia – abbiamo recuperato 7,2 milioni di euro come aumento dell’imponibile catastale. Questo significa, senza ombra di dubbio, che il monitoraggio del territorio garantisce una più approfondita mappatura delle proprietà immobiliari private”.

Nel mirino, oltre ai beni direttamente utilizzati dai cittadini, ci sono soprattutto terreni e proprietà  rurali più difficili da catalogare. Mettendo insieme i dati a disposizione di tutti gli enti e sfruttando al meglio il Portale dei Comuni, secondo l’agenzia del demanio, si potranno raggiungere ottimi risultati sul piano del controllo. Uniformare i dati, almeno a livello regionale poi, permetterà agli stessi enti di partecipare in modo più agevole ai bandi relativi al settore urbanistico dell’ente territoriale.

“L’accatastamento è un procedimento che coinvolge tutti – conclude l’ingegner Carbonara – con l’aiuto dei cittadini si può procedere più velocemente ma, in caso contrario, il nostro è un ente che ha potere di surroga”.