TORRE SAN GENNARO – Sono due imprenditori che operano nel settore edilizio, i soci Sergio Quarta e Alessandro De Pascalis di Monteroni (Le) coloro che daranno un volto nuovo allo storico lembo di costa di Torre San Gennaro, marina di Torchiarolo, conosciuto come “Lu mare te le Fimmine”  (il mare delle donne) da anni abbandonato al degrado e all’incuria. I lavori di riqualificazione della zona e la realizzazione del nuovo lido che si chiamerà Coco Beach sono in fase di ultimazione, nel giro di qualche settimana anche questo angolo di spiaggia diventerà degno di ricevere i villeggianti che vorranno trascorrere le vacanze a Torre San Gennaro.

“Purtroppo la burocrazia è lenta – spiegano i due imprenditori – ma ce la faremo, questo posto avrà un volto tutto nuovo, il bianco sarà il colore dominante”. Per la gioia dei fedelissimi dello storico “Mare te le fimmine” situato al confine con la marina di Campo di Mare. Dispiaciuti per come è stato ridotto negli ultimi anni.

L’origine del nome va ricercato nei lontani ’50 quando le abitudini dell’epoca impedivano agli uomini di andare nello stesso luogo in cui si recavano le donne. Col tempo le cose sono cambiate ma quel tratto di spiaggia viene ancora identificato come “Lu mare te le fimmine”, custodisce ricordi di generazioni passate, in molti sono legati affettivamente a quella spiaggia, facilmente accessibile dalla strada. Lo dimostra il fatto che nonostante l’incuria continua a essere frequentata.  

Per questo i lavori di realizzazione del nuovo lido stanno entusiasmando molto villeggianti e non solo. “Stiamo ricevendo richieste per gli abbonamenti che al momento non possiamo accettare proprio perché non conosciamo i tempi di ultimazione dei lavori. Quello che possiamo assicurare è che sarà un lido alla portata di tutti con momenti dedicati alla musica, al privé e alla feste notturne in riva al mare. Non conoscevamo questo posto, per noi è una scommessa ma siamo certi che non deluderemo le aspettative. Il posto è bello, il mare anche, la gente ci sta dimostrando calore e fiducia ed è entusiasta di questo cambiamento. Per non può che essere motivo di gioia e la spinta per continuare con passione questo progetto”. Si attende quindi l’inaugurazione.