rotate-mobile
Cronaca

Luci di Natale in città: Brindisi arriva ultima pure in questo

L'Energeko: "Arriveremo anche in periferia, spegnimento non prima del 19 gennaio". Servizio alla ditta Mariano Lights, l'unica ad aver presentato offerta per 35mila euro. Pierri ironico: "Spostiamo a gennaio pure il Natale"

BRINDISI  - Il giorno dell’Immacolata sarà al buio, a Brindisi, senza luci di Natale che saranno montate venerdì partendo dai Corsi principali per arrivare nelle periferie. Perché non è stato facile trovare un’offerta: ci ha provato la società Energeko, partecipata dal Comune di Brindisi, invitando cinque società del settore, ma non ha risposto nessuno e si è resa necessaria una proroga che solo oggi ha portato ad avere una sola proposta per 35mila euro.

L’unica ad aver risposto è stata la Mariano Lights di Corigliano d’Otranto, la stessa che ha firmato gli archi luminosi in occasione della festa patronale di Brindisi in onore di San Lorenzo e San Teodoro.  Non hanno invece dato seguito all’appello lanciato dall’amministratore unico della partecipata, Giovanni Ribezzo, le società invitate a partecipare: De.Ca. Concept di Maglie; Arte & Luminarie group di Muro Leccese; Carlone luminarie di Lucera; Cipriani di Terlizzi e Mariano Massimo di Maglie.

Nel pomeriggio di oggi era previsto il sopralluogo del direttore tecnico della Energeko, Gaetano Padula, anche dirigente del settore Lavori pubblici del Comune, per definire i punti di installazione delle luminarie che saranno posizionate a cominciare dall’intersezione dei tre corsi principali. L’amministrazione spera di terminare i lavori nel fine settimana in modo da procedere all’accensione già domenica sera.

piazza cairoli-2

Il ritardo accumulato sarà recuperato prolungando l’accensione, fanno sapere dal Palazzo. La conferma arriva anche dall’amministratore della Energeko, Giovanni Ribezzo: “La procedura è stata trasparente e pubblica”, dice a titolo di premessa. “Chiediamo ai commercianti e ai cittadini un po’ di pazienza, nel frattempo garantiamo che le luci non saranno spente prima del 19 gennaio”, ha tenuto a sottolineare.

Ma l’invito alla pazienza non ha sortito l’effetto sperato tra alcuni dei rappresentanti delle forze di opposizione e il primo a scuotere la testa è il consigliere di Area Popolare, Teodoro Pierri: “ Che senso ha prolungare le luminarie sino al 15 gennaio?”, chiede. “Il Natale è adesso, la festa è adesso e, invece, i brindisini, si ritrovano con una città buia, senza luci, senza colori e perfino senza Albero di Natale”. 

“A questo punto, proporrei due soluzioni: la prima – e spero di non essere preso sul serio, atteso che oramai mi aspetto di tutto - di spostare, ma solo per i brindisini, il Santo Natale a gennaio; la seconda, più seria, di rinunciare del tutto alle luminarie e di devolvere quei soldi destinati in beneficienza. In tal modo, avremmo almeno ‘illuminato’ il Natale di persone che hanno bisogno”.

Pierri e gli altri consiglieri saranno chiamati a esprimersi sulla manovra di bilancio necessaria per coprire la spesa per le luminarie, per la quale il dirigente del settore gabinetto della sindaca ha previsto una variazione di 50mila euro. Questa variazione, assieme alle altre e ai debiti fuori bilancio sarà sottoposta al vaglio delle assise il prossimo 14 dicembre, data stabilita per il ritorno in aula dopo la seduta del 28 novembre scorso, sciolta per mancanza del numero legale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luci di Natale in città: Brindisi arriva ultima pure in questo

BrindisiReport è in caricamento