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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

L'Udc attizza la polemica nel Pd

BRINDISI – Se la politica, o certa politica, pensa di poter dire tutto e l’esatto contrario nel giro di ventiquattr’ore, non ci si può lamentare della stanchezza della gente nei confronti della categoria. “Non riesco a comprendere lo sfogo di Damiano Franco in consiglio provinciale contro il presidente Ferrarese, ma non c'è alcun dubbio che Udc e Pd continueranno il cammino intrapreso da tempo per il bene della città e della Provincia di Brindisi”, dice oggi il coordinatore cittadino dell'Udc, Giampiero Epifani in un comunicato. Ma tutti ieri hanno sentito proprio il coordinatore provinciale del partito di Epifani, Ciro Argese, minacciare la verifica in tutte le amministrazione dove l’Udc è in giunta con il Pd.

BRINDISI – Se la politica, o certa politica, pensa di poter dire tutto e l’esatto contrario nel giro di ventiquattr’ore,  non ci si può lamentare della stanchezza della gente nei confronti della categoria. “Non riesco a comprendere lo sfogo di Damiano Franco in consiglio provinciale contro il presidente Ferrarese, ma non c'è alcun dubbio che Udc e Pd continueranno il cammino intrapreso da tempo per il bene della città e della Provincia di Brindisi”, dice oggi il coordinatore cittadino dell'Udc, Giampiero Epifani in un comunicato. Ma tutti ieri hanno sentito proprio il coordinatore provinciale del partito di Epifani, Ciro Argese, minacciare la verifica in tutte le amministrazione dove l’Udc è in giunta con il Pd.

Epifani usa questa ricostruzione molto forzata dei fatti per plaudire al sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, che sempre oggi ha accusato Damiano Franco (senza farne il nome, ma il riferimento è chiarissimo) di aver definito la sua amministrazione comunale succube di Ferrarese. Ma anche qui le cose non sono andate nel modo in cui le presenta Consales. Quindi è evidente che Epifani e Argese non si telefonano, e che Consales avrebbe fatto meglio a telefonare prima al capogruppo in consiglio provinciale del suo stesso partito.

Cosa ha detto oggi Consales. “Una grande forza politica come il Partito Democratico merita di essere rappresentata da una classe dirigente competente e soprattutto al passo con i tempi, consapevole del percorso avviato e degli obiettivi che si intendono raggiungere. I veleni ed i rancori non sono mai serviti per affermare le proprie idee, ma solo per picconare importanti e fruttuose esperienze di governo del territorio. Ed è ancora più discutibile il fatto che gli strali sono giunti solo nell’ultima seduta del Consiglio provinciale, dopo che chi li ha lanciati ha sostenuto con il proprio voto l’intero cammino della stessa amministrazione”. Il tono, per una polemica tra appartenenti allo stesso partito, è davvero duro.

“Nel fervore del suo intervento, il pur esperto esponente del Pd – Rincara la dose il sindaco di Brindisi - si è lasciato andare anche a commenti sul sottoscritto, giudicando il mio governo della città di Brindisi sottomesso al presidente Ferrarese. Un giudizio ingeneroso ed ingiustificato perché è ben nota la mia totale indipendenza intellettuale che non può non costituire una garanzia per tutti. E poi chi lo ha pronunciato, pur essendo consigliere dell’intera provincia di Brindisi, non ha mai pensato di documentarsi su ciò che accade nella nostra città, dove la solida intesa tra il Partito Democratico, le altre forze di sinistra ed i partiti di centro (a cominciare da Udc e Noi Centro) sta già producendo importanti risultati, ben visibili agli occhi dei cittadini”.

E alla fine Consales veste i panni del rottamatore: “Proprio per questo, piccole vendette personali e delusioni datate nel tempo devono lasciare il passo ad una classe dirigente del nostro partito giovane, ambiziosa e preparata ad affrontare le sfide del momento. Per cultura e per scelta di vita sono contrario a qualsiasi forma di rottamazione, ma si avverte l’esigenza di sgombrare la strada a chi ha preso a cuore la città e la provincia di Brindisi, a volte anche rinunciando a ‘mettere il cappello’ su scelte vincenti pur di arrivare al traguardo tanto auspicato dai cittadini e che consiste in una ripresa economica ed occupazionale del nostro territorio, così come nell’effettivo miglioramento della qualità della vita”.

Troppo, per non aver neppure chiesto a Damiano Franco chiarimenti. Si parla a distanza, ormai, nel Pd, come tra avversari. Nel silenzio per ora della federazione e del segretario provinciale anche all’indomani dello scioglimento della Provincia che non hanno ancora diramato commenti ufficiali. Comunque, la risposta di Damiano Franco è stata lapidaria: “Nessuno del gruppo del Partito democratico al consiglio provinciale ha espresso giudizi sul sindaco Consales, e tanto meno ‘l’esperto esponente del Pd’. Nessuno del gruppo – ha detto Damiano Franco a BrindisiReport.it – ha espresso giudizi sull’amministrazione comunale di Brindisi e sul suo operato”

“Chi invece ha parlato del sindaco, esaltandone il ruolo nella rielezione di Marcello Rollo alla presidenza dell’Asi è stato il coordinatore provinciale dell’Udc. Tutto questo può essere facilmente rilevabile dai verbali della seduta e dalle riprese delle emittenti televisive”, prosegue Damiano Franco. “Spiace che il sindaco non fosse presente alla seduta del consiglio provinciale. Forse è stato male informato, e spiace perciò anche che non abbia sentito l’esigenza di chiedere chiarimenti diretti. Rilevo che alcune affermazioni contenute le comunicato del sindaco Consales collimano con le dichiarazioni fatte da Ferrarese in consiglio nei confronti del Pd e di alcuni esponenti del Pd. Auguro buon lavoro al sindaco e alla sua amministrazione comunale”.

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