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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Mesagne / Via Vignola

Madre, figlio e i loro cani in condizioni disperate: intervengono i vigili urbani

E' una situazione di grave disagio sociale quella in cui ieri mattina si sono imbattuti i vigili urbani di Mesagne. Recatisi in un casolare diroccato di via Vignola, dove erano stati segnalati dei maltrattamenti nei confronti di un cane, gli agenti hanno riscontrato come i proprietari della bestiola, una 83enne e il figlio di 54 anni, vivessero in condizioni disperate

MESAGNE – E’ una situazione di grave disagio sociale quella in cui ieri mattina (25 novembre) si sono imbattuti i vigili urbani di Mesagne al comando di Bartolomeo Fantasia. Recatisi in un casolare diroccato di via Vignola, dove erano stati segnalati dei maltrattamenti nei confronti di un cane, gli agenti hanno riscontrato come i proprietari della bestiola, una 83enne e il figlio di 54 anni, vivessero in condizioni disperate.

Il sopralluogo è stato effettuato intorno alle ore 12,30. Quella stessa mattina, un cittadino aveva contattato il comando della municipale, segnalando in quel luogo la presenza di un cane lupo legato, nel fango, ad una corta catena e sprovvisto di qualsiasi protezione dalle intemperie. Oltre all’esemplare, come riscontrato dai vigili, c’erano altri tre meticci di piccola taglia liberi di scorazzare nel vicinato, a pochi passi da un fatiscente fabbricato situato a ridosso della linea ferroviaria, in un traversa di via Vignola. 

“Ma la situazione più critica  - si apprende da una nota stampa firmata dal comandante Fantasia - si è rivelata quella dei proprietari degli animali, che vivevano in condizioni di assoluto degrado, in una casa diroccata priva di idonei servizi igienici”. L’anziana madre e il figlio si trovavano in precarie condizioni di salute. 

I pubblici uffici hanno chiesto dunque l’intervento sul posto del veterinario comunale e della struttura dei servizi sociali del Comune, che  hanno fatto intervenire  una ambulanza del servizio 118 per l’immediato ricovero del 54enne  nel Pronto soccorso dell’ospedale di Brindisi. La madre è stata invece ricoverata in una struttura di assistenza per anziani, in quanto non autosufficiente.

I cani, intanto, sono stati temporaneamente affidati alle cure di volontari appartenenti ad una associazione animalista, che ne assicurerà il mantenimento in attesa di definirne la destinazione.

La Municipale ed il servizio Veterinario, dopo aver accertato la mancata registrazione degli animali presso l’anagrafe canina,che comporterà l’applicazione delle sanzioni previste dalla Legge Regionale 12/95,   hanno attivato una serie di accertamenti per le verifiche sulle condizioni degli animali, con l’obiettivo di poter contestare l’aggravante dell’art 707 del Codice penale nonché accertamenti sulle condizioni di abitabilità dell’immobile, che potrebbe dare origine ad una  ordinanza di sgombero.

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