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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Marijuana & “verderame”: arresti

BRINDISI - Doppio blitz dei carabinieri. All’interno di una masseria alla periferia di Brindisi spunta la marijuana. Nelle campagne di Mesagne, invece, il tesoro è "verderame": tra quintali di oro rosso, di provenienza furtiva, affiorano rigogliose piante di canapa. Bilancio delle due operazioni: 3 arresti e quattro denunce a piede libero.

BRINDISI - Doppio blitz dei carabinieri. All’interno di una masseria alla periferia di Brindisi spunta la marijuana. Nelle campagne di Mesagne, invece, il tesoro è "verderame": tra quintali di oro rosso, di provenienza furtiva, affiorano rigogliose piante di canapa. Bilancio delle due operazioni:  3 arresti e quattro denunce a piede libero.

A brindisi, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo, a conclusione di specifici servizi finalizzati al contrasto del fenomeno dello spaccio della droga in ambito provinciale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato per produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Gianluca Marra (18enne brindisino) e due minori.

Stando all’accusa, la giovanissima comitiva pare avesse avviato una fruttuosa produzione di "marijuana" all’interno di una masseria abbandonata, situata in contrada "Pigna", nelle campagne del capoluogo brindisino. L’intera coltivazione, consistente in 18 piante, è stata sottoposta a sequestro unitamente a due scooter, nonché agli attrezzi e al materiale utilizzato nella conduzione della piantagione. Dopo le formalità di rito, i due minori sono stati accompagnati presso l'istituto penale per i minorenni di Lecce, mentre il diciottenne è stato condotto nel carcere di Brindisi.

A Mesagne, invece, i militari della locale stazione dei carabinieri, a conclusione di una mirata attività di polizia giudiziaria finalizzata alla prevenzione e repressione dei furti di rame, hanno deferito in stato di libertà quattro mesagnesi: L. P. (36 anni, censurato, sottoposto alla misura prevenzione avviso orale), E. P. (24 anni, operaio, incensurato), F. R. (23 anni, censurato) e  V. G. (27 anni, bracciante agricolo).

L’accusa a loro carico è di concorso in ricettazione e coltivazione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. I quattro sono stati sorpresi all’interno di un edificio in stato di abbandono, sito in contrada Viscigli, in agro di Mesagne, mentre erano intenti ad estrarre con il fuoco il rame da trasformatori e relativi cavi elettrici di provenienza furtiva, per un quantitativo complessivo pari a circa 16 quintali. La refurtiva è stata sottoposta a sequestro, insieme alla relativa attrezzatura utilizzata. Attorno al casolare i militari hanno anche scoperto e recuperato 7 piante di canapa indiana di altezza compresa tra 15 e 45 centimetri) e l’occorrente per la coltivazione.

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