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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Ostuni

Maxi giro di droga gestito dalla 'ndrangheta: ostunese torna in carcere

Due giorni fa era uscito dal carcere di Reggio Calabria, dove si trovava recluso per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Il 68enne Carmelo Sgura, residente a Torino ma domiciliato a Ostuni, si sarebbe dovuto trasferire in regime di domiciliari in una casa della Città Bianca da lui stesso indicata, ma adesso si ritrova in carcere

OSTUNI – Due giorni fa era uscito dal carcere di Reggio Calabria, dove si trovava recluso per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Il 68enne Carmelo Sgura, residente a Torino ma domiciliato a Ostuni, si sarebbe dovuto trasferire in regime di domiciliari in una casa della Città Bianca da lui stesso indicata. Ma i carabinieri della locale stazione hanno riscontrato che tale abitazione non garantiva i requisiti minimi di sorvegliabilità.

Su loro richiesta, quindi, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha disposto il ripristino della misura cautelare in carcere nei confronti del 68enne, che Carmelo Sgura-2adesso si trova nella casa circondariale di Brindisi in via Appia.

I fatti risalgono al 2009. Sulla base di quanto all’epoca appurato dalla magistratura di Reggio Calabria, che coordinò una lunga attività investigativa condotta da carabinieri e guardia di finanza, Sgura faceva parte della base organizzativa di un sodalizio legato alla ‘ndrangheta che gestiva enormi flussi di cocaina (circa 50-60 chilogrammi al mese) provenienti dal Sud America e dal Medio Oriente.

Si trattava di un’organizzazione collegata alla cosca Cua-Rizzieri di Natile di Carrieri e Mazzaferrato di Gioiosa Jonica, e con ramificazioni logistiche in Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania. L’operazione, denominata “Chiosco Grigio”, sfociò in una retata durante la quale vennero arrestate 28 delle 35 persone indagate. 

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