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Cronaca

Melissa, una pagella piena di 10

BRINDISI – E’ stata inaugurata questa mattina presso il Tribunale di Brindisi, l’Aula per l’ascolto protetto dei minori – unica nella Regione Puglia – intitolata a Melissa Bassi, la studentessa morta a 16 anni nell’attentato del 19 maggio 2012 dinanzi la scuola Francesca Morvillo Falcone di Brindisi, a due passi dal Palazzo di Giustizia. Prima una conferenza di presentazione, con l’emozionato discorso del procuratore capo della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, e quelli del presidente del Tribunale, Francesco Giardino, di Flavia Pozzolino presidente del Soroptimist International e di Marcella Cavallo presidente provinciale della stessa associazione.

BRINDISI E’ stata inaugurata questa mattina presso il Tribunale di Brindisi, l’Aula per l’ascolto protetto dei minori – unica nella Regione Puglia – intitolata a Melissa Bassi, la studentessa morta a 16 anni nell’attentato del 19 maggio 2012 dinanzi la scuola Francesca Morvillo Falcone di Brindisi, a due passi dal Palazzo di Giustizia. Prima una conferenza di presentazione, con l’emozionato discorso del procuratore capo della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, e quelli del presidente del Tribunale, Francesco Giardino, di Flavia Pozzolino presidente del Soroptimist International e di Marcella Cavallo presidente provinciale della stessa associazione.

Erano presenti anche papà Massimo e mamma Rita Bassi, genitori di Melissa . A scuola è affissa anche la sua pagella, tra quelle delle compagne: ha ricevuto quasi tutti 10. “A Melissa Bassi vittima innocente della barbarie umana il 19 maggio 2012 perché in ricordo del suo dolce sorriso sia sempre auspicio di pace e di giustizia”: questa la frase incisa sulla targa dell’Aula per l’ascolto protetto dei minori all’interno del Palazzo di Giustizia di Brindisi.

Si tratta di un’aula già prevista e realizzata ex novo in collaborazione con l’associazione “Soroptimist – donne per i diritti, diritti per le donne” – per essere destinata all’ascolto protetto dei minori abusati. L’aula si compone da due stanze – una da utilizzare per il minore e l’altra per i giudici e gli avvocati – per la quale era stato avviato da tempo l’iter per l’arredo, la predisposizione di telecamere e tutto ciò che occorreva per il suo completamento. E’ l’unica della Puglia.

La conferenza stampa di presentazione della struttura di ascolto è avvenuta alla presenza di alcune studentesse dell’Ipsss Morvillo Falcone, delle massime cariche istituzionali e militari, del sindaco di Brindisi Mimmo Consales, del presidente della provincia Massimo Ferrarese, mentre per il comune di Mesagne c’era Fernando Orsini, presidente del Consiglio comunale, in quanto il sindaco Franco Scoditti era stamane impegnato a Milano per l’iniziativa “Con la forza del sole la legalità scende in campo” organizzata dallo Spi Cgil.

“E’ stata una tragedia avvertita in modo particolare – ha detto il procuratore Dinapoli durante la conferenza stampa – Melissa è sentita come una figlia (lo dice con la voce tremante e occhi lucidi, ndr). Siamo orgogliosi di ospitare nel Tribunale di Brindisi un luogo unico nel suo genere dedito all’ascolto dei minori. Il mese di maggio è un mese di rinascita. Il mese delle rose, della Madonna. Gli studenti nel mese di maggio hanno già il pensiero rivolto alle vacanze, al loro operato che sta per terminare. I ragazzi, riescono a gioire e rallegrarsi con pochissimo, senza soldi soprattutto. La fine della scuola porta a fare dei progetti. Purtroppo, le cose sono andate diversamente. Melissa è un fiore reciso mentre stava sbocciando. L’aula che abbiamo voluto intitolarle è in memoria di una figlia della nostra terra”.

Grande commozione e tanta sensibilità, nel palazzo che onora e difende la giustizia. Un servizio, voluto fortemente dal Soroptimist, l’Ordine degli avvocati e da quello dei commercialisti di Brindisi, in collaborazione con il Comune capoluogo e lo stesso tribunale, e donato alla collettività. Questo service avvantaggia il tribunale locale per accogliere a fini istruttori i bambini che hanno subito reati di violenza o che si trovano in mezzo alla separazione dei genitori.

“Melissa ha pagato con la propria vita una violenza cieca – ha detto il presidente del Soroptimist International Flavia Pozzolino – per questa ragione la nostra associazione si batte in difesa della donna ed ha accolto da subito questa proposta dell’intitolazione dell’aula a Melissa”. “Melissa Bassi amava i bambini. Melissa ha portato via con sé anche il suo libro di psicologia pedagogica” – ha raccontato Fernando Orsini a nome di Rita Muri, la mamma di Melissa, che ha appena avuto la forza di tagliare il nastro inaugurale per poi rifugiarsi in lacrime tra le braccia del marito.

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