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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

Migranti al servizio della collettività: sottoscritto il protocollo in prefettura

Il Comune di Carovigno predisporrà un piano di interventi, fra cui pulizia del verde e degli arenili, piccole manutenzioni, decoro urbano, collaborazione con associazioni del terzo settore

CAROVIGNO - Il prefetto Annunziato Vardè, il Sindaco di Carovigno, Carmine Brandi ed il rappresentante della Associazione Acuarinto, hanno sottoscritto in Prefettura  un protocollo di intesa finalizzato a promuovere  l’impiego dei richiedenti protezione internazionale, ospitati nei centri temporanei di accoglienza presenti in quel territorio, in attività di utilità sociale in favore della collettività locale.

L’intesa, prima del genere in provincia di Brindisi ed in Puglia -  in attuazione di una esigenza ritenuta prioritaria dal Ministro dell’Interno e  normativamente consacrata dal  decreto legge 17 febbraio 2017 n.13 -  mira a rafforzare processi di socializzazione  e di integrazione attraverso la  partecipazione volontaria e gratuita dei migranti ad attività concretamente rivolte a beneficio del territorio ospitante, che potranno riguardare, a titolo esemplificativo: pulizia del verde, pulizia degli arenili, piccole manutenzioni, decoro urbano, collaborazione con associazioni del terzo settore, ecc.

Queste le principali linee di intervento: il Comune  di Carovigno elaborerà il programma delle attività, d’intesa con il gestore dei centri di accoglienza,  attivando  percorsi virtuosi di collaborazione  anche con  associazioni del terzo settore operanti sul territorio; l’ente gestore provvederà a raccogliere le disponibilità dei richiedenti protezione internazionale  a partecipare a tali attività e si farà carico di una serie di adempimenti, in particolare per quanto attiene alla copertura assicurativa,alla  formazione dei partecipanti, alle  dotazioni strumentali; sarà assicurato il  monitoraggio continuo dell’attuazione dei progetti, relazionando alla Prefettura, alla quale è affidata la vigilanza sull’attuazione dell’intesa nel suo complesso.

Il Prefetto ha sottolineato come l’intesa si collochi nel quadro delle azioni  miranti, per un verso, a ridurre  gli spazi di inattività che spesso, inevitabilmente, connotano  la permanenza  nei centri di accoglienza, e, per altro verso, a prevenire   reciproche diffidenze e l’insorgere di fenomeni di intolleranza,  che  finora nella nostra provincia sono rimasti  assolutamente marginali.

Pertanto è intendimento del Prefetto estendere tale modello di collaborazione agli altri Comuni  che, con spirito di costruttiva collaborazione, ospitano sui loro  territori  gli altri centri che costituiscono l’articolato sistema dell’accoglienza  nella nostra provincia.

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