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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

“Mio figlio maltrattato in classe”: genitori denunciano professoressa

Il caso in una scuola media di Brindisi: esposto presentato ai carabinieri e relazione consegnata al dirigente scolastico

BRINDISI – “E’ stato maltrattato in classe dalla professoressa di matematica: mio figlio mi ha chiamato dalla scuola media piangendo per quello che era successo durante l’ora di lezione. E’ stato aggredito alla gola ed è finito contro la porta”.

La denuncia ai carabinieri

Una radiomobile dei carabinieri di BrindisiIl racconto è della mamma di un alunno di 12 anni che frequenta una scuola secondaria di Brindisi ed è stato consegnato, nei giorni scorsi, ai carabinieri della stazione del quartiere Casale, subito dopo la segnalazione inoltrata al dirigente scolastico con richiesta di chiarimenti.

“Ad oggi il preside non ci ha fatto alcuna comunicazione”, sostiene il genitore del ragazzo che frequenta la media. “Non sarebbe neppure la prima volta dall’inizio dell’anno scolastico e questo è ancor più grave”, prosegue la mamma.  “E’ impossibile proseguire in queste condizioni, stando a quello che riferiscono i ragazzi quando tornano a casa: vengono anche umiliati con espressioni che nulla hanno a che fare con la didattica. Dire a un adolescente non vali niente, tutto è inutile con voi, minacciare gli studenti di continuo con note disciplinari sul registro o ancora offenderli partendo da caratteristiche fisiche non credo che serva a insegnare qualcosa. Tutt’altro. I ragazzi ora sono spaventati”, sostiene il genitore.

La relazione al dirigente scolastico

Si tratta ovviamente della verità della mamma che si basa su quanto le ha riferito il figlio e su quello che hanno avuto modo di riportare altri ragazzi, della stessa classe, durante l’ora di matematica. Saranno i carabinieri a valutare se ci siano o meno gli estremi per trasmettere l’esposto in Procura o se siano necessari ulteriori chiarimenti, partendo eventualmente dall’ascolto degli studenti, del preside e della stessa insegnante. Parallelamente dovrebbe esserci una verifica amministrativa disposta dal dirigente scolastico, con comunicazione all’Ufficio scolastico territoriale (l’ex provveditorato agli studi di Brindisi).

L’episodio

provveditorato agli studi di Brindisi-4La donna ha deciso di denunciare ai carabinieri e alla stessa scuola quanto sarebbe avvenuto agli inizi di dicembre durante l’ora di matematica, essendoci stati diversi episodi in sequenza, rispetto ai quali ritiene siano necessari al più presto chiarimenti. Stando al racconto, quel giorno uno studente avrebbe chiesto alla docente di spiegare un argomento essendo stato assente, ma la professoressa avrebbe alzato la voce negando i chiarimenti salvo poi chiamare alla cattedra un altro studente. Quando quest’ultimo avrebbe chiesto alla professoressa di ripetere la domanda, la donna l’avrebbe aggredita verbalmente, tanto che il ragazzo sarebbe scoppiato a piangere.

Contemporaneamente altri due studenti sarebbero stati richiamati a voce alta perché secondo la professoressa stavano parlando e per questo li avrebbe invitati a tirare a sorte per stabilire chi dovesse essere messo fuori dall’aula. Così è stato, stando a quanto risulta dalla documentazione. Uno dei due è effettivamente uscito ed è rimasto fuori dalla classe, ma l’insegnante di matematica lo avrebbe raggiunto per dargli un pizzico al collo violento al punto che il ragazzo è finito contro la porta.

“Mi ha chiamato in lacrime dalla scuola. Era ed è spaventato e non è il solo”, dice la mamma. Altri genitori riferiscono di disagi dei propri figli durante l’ora di matematica e qualcuno sostiene di non volere più seguire le lezioni.

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