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Cronaca

"Monumenti in stato d'abbandono: il loro futuro nelle mani del commissario"

Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario generale della Cgil Brindisi, Antonio Macchia, sul riolo del commissario prefettizio nella salvaguarda dei monumenti brindisini, in stato di abbandono

Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario generale della Cgil Brindisi, Antonio Macchia, sul riolo del commissario prefettizio nella salvaguarda dei monumenti brindisini, in stato di abbandono

La Cgil di Brindisi rileva con piacere che, finalmente, si sia aperto il dibattito sulla città di  Brindisi ed il suo futuro.  Si auspica però che tutto ciò non sia strumentale al periodo pre elettorale che ci si appresta a vivere, ma rappresenti una presa di coscienza della importanza logistica e monumentale di Brindisi.

Non è la prima volta che la Cgil di Brindisi lanci il suo grido d’allarme rispetto allo stato di abbandono e degrado dei monumenti presenti sul territorio di Brindisi, città che dovrebbe puntare anche sul turismo per la sua rinascita economica, valorizzando finalmente le proprie bellezze monumentali. 

I Cittadini Brindisini hanno ancora negli occhi la suggestiva immagine del porto di Brindisi con le 120 barche che hanno partecipato alla Regata Brindisi Corfù. Per essere concorrenziali e rilanciare il turismo però occorre esigere il meglio per la Città. Innanzitutto bisogna focalizzare l’attenzione su Palazzo Nervegna, già sede del palazzo di Città, oggetto di recente restauro con fondi comunitari, il quale non può subire le “razzie” compiute e necessita di manutenzione straordinaria. Questo palazzo monumentale è un meraviglioso biglietto da visita per la città anche perché custodisce uno fra i beni più importanti della stessa: la colonna terminale della Via Appia.

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Per questo motivo dovrebbe essere sempre in perfetto ordine ed accogliere tutti coloro che vengono a visitare la Colonna, anche perché Palazzo Nervegna ospita preziose collezioni di proprietà privata che, qualora i rispettivi proprietari dovessero vedere in pericolo per difetto di attenzione, verrebbero subito ritirate. Purtroppo, in questo momento Palazzo Nervegna è in completo stato di abbandono, quasi a voler eliminare tutti gli sforzi compiuti per portarlo allo splendore del post restauro. Giusto per dare il polso della sensibilità mostrata verso la nostra storia basti ricordare che la scorsa Amministrazione ha inopinatamente deciso anche lo smembramento del Settore Beni Monumentali e il relativo depotenziamento dello stesso. 

Altresì, non può vanificarsi lo sforzo economico ed organizzativo compiuto per la ristrutturazione di Fontana Tancredi. Non è concepibile, tra l’altro, che un monumento di tal pregio possa essere sovrastato dalla edificazione selvaggia. E’ un’iniziativa da interrompere sul nascere.

In merito poi al porto ed ai castelli che sullo stesso insistono, sarò ripetitivo, dovremmo noi tutti acquisire maggiore coscienza rispetto all’ importanza strategica di tali monumenti e la loro bellezza preservata nel tempo. Oramai anche loro hanno necessità di essere ristrutturati, soprattutto il castello di Forte a Mare, lasciato nel completo degrado e senza alcuna voglia da parte di coloro che hanno governato sino a ieri di chiedere finanziamenti per la loro ristrutturazione. 

Per il resto la Città è lo specchio di una situazione sfuggita da troppo tempo dalle mani di chi la governava, le strade, i monumenti ed il verde pubblico sono in totale stato di abbandono ed andrà sempre peggio se non si chiederà aiuto a chi dovrà occuparsi di noi per il prossimo anno.  

Un anno di Commissariamento è tanto, possono intraprendersi iniziative di vario tipo ed avviare percorsi di crescita, nella consapevolezza che il Commissario Straordinario saprà far riemergere da questa sorta di inedia che non fa bene né a Brindisi né tanto meno ai suoi Cittadini.  Meritiamo tutti di vivere al meglio la nostra città e di rendere finalmente fruibili le sue straordinarie bellezze.

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