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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Muore dopo due interventi alla colecisti: eseguita l'autopsia su 80enne

BRINDISI - È deceduto per uno scompenso cardio-circolatorio a seguito di infezione intestinale. Conseguenze di un intervento chirurgico al quale era stato sottoposto per una colecistite. Lo ha stabilito il perito settore Roberto Vaglio a conclusione dell’esame autoptico eseguito sul cadavere di Damiano Scrascia, 80 anni, di Oria. Il medico legale si è riservato i canonici sessanta giorni per depositare l’esito delle perizie e stilare dettagliatamente il referto che, nel caso dovesse confermare l’assenza di responsabilità dei medici che hanno avuto in cura l’ottantenne il caso si dovrebbe chiudere con la richiesta di archiviazione per i 28 indagati da parte del pubblico ministero Pierpaolo Montanaro. Altrimenti il pm procederà ulteriormente.

BRINDISI - È deceduto per uno scompenso cardio-circolatorio a seguito di infezione intestinale. Conseguenze di un intervento chirurgico al quale era stato sottoposto per una colecistite. Lo ha stabilito il perito settore Roberto Vaglio a conclusione dell’esame autoptico eseguito sul cadavere di Damiano Scrascia, 80 anni, di Oria. Il medico legale si è riservato i canonici sessanta giorni per depositare l’esito delle perizie e stilare dettagliatamente il referto che, nel caso dovesse confermare l’assenza di responsabilità dei medici che hanno avuto in cura l’ottantenne il caso si dovrebbe chiudere con la richiesta di archiviazione per i 28 indagati da parte del pubblico ministero Pierpaolo Montanaro. Altrimenti il pm procederà ulteriormente.

Va da sé che le informazioni di garanzia non implicavano responsabilità penali da parte di chi le ha ricevute. Erano un atto dovuto in quanto il cadavere dell’ottantenne doveva essere sottoposto ad autopsia e tutte le parti interessate avevano la facoltà di nominare propri periti da far assistere all’esame. L’uomo era stato ricoverato nell’ospedale Perrino, a Brindisi, per calcoli alla colecisti e al coledoco. Sottoposto a due interventi, Damiano Scrascia muore. La moglie e i due figli vogliono capire cosa è accaduto.

Sembra loro assai strano che si possa perdere la vita per un intervento di calcoli alla colecisti. Interventi, ritengono, di routine ed a basso rischio. Invece per quest’uomo, che ha sempre goduto ottima salute, la vita si trasforma in un calvario. Due interventi e poi la morte. Per cui si rivolgono ai carabinieri che, informato il magistrato di turno, sottopongono a sequestro la cartella clinica. Si accerta che all’ottantenne era stata asportata la colecisti. L’intervento, però, non era stato risolutivo. Erano sorte complicazioni. Finisce di nuovo sotto i ferri. I medici scoprono che vi è stata una perforazione intestinale. Finito il secondo intervento, il paziente viene trasferito d’urgenza in cardiologia dove spira.

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