rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Muore sotto gli occhi dei bagnanti

TORRE SAN GENNARO – Si era tuffato in mare di primo mattino per fare una nuotata ma poi improvvisamente il suo cuore si è fermato, per lui non c'è stato nulla da fare nonostante le persone presenti sulla battigia abbiano chiamato subito i soccorsi e si siano precipitate in suo aiuto. È morto così nella mattinata di oggi nelle acque della marina di Torre San Gennaro un pensionato sanpietrano, Ignazio Arconzo originario di Fasano.

TORRE SAN GENNARO – Si era tuffato in mare di primo mattino per fare una nuotata ma poi improvvisamente il suo cuore si è fermato, per lui non c'è stato nulla da fare nonostante le persone presenti sulla battigia abbiano chiamato subito i soccorsi e si siano precipitate in suo aiuto. È morto così nella mattinata di oggi nelle acque della marina di Torre San Gennaro un pensionato sanpietrano, Ignazio Arconzo originario di Fasano.

Sul posto si è portata un'ambulanza del 118 del presidio della vicina marina di Campo di Mare e poi una seconda dall'ospedale Ninetto Melli di San Pietro Vernotico. Per il pensionato sanpietrano, però, non c'è stato proprio nulla da fare. Ad accorgersi che questa mattina nelle acque della “Rotonda” (la zona dove si è consumata la tragedia) qualcosa non andava, un anziano del posto che intorno alle nove stava facendo una passeggiata in acqua.

“Ho visto un uomo a pancia in su galleggiava e che non si muoveva, mi sono avvicinato per chiedergli se aveva bisogno di aiuto e ho visto che stava male. Ho immediatamente chiamato aiuto”. Da quel momento in poi quel tratto di costa si è mobilitato. In molti si sono tuffati in mare mentre altri hanno contattato il 118, ognuno a modo suo ha cercato di prestare assistenza a quell'uomo in difficoltà. Sul posto si sono portati anche i famigliari.

La figlia della vittima quest'anno aveva affittato una villetta proprio di fronte allo specchio di acqua dove è morto il suo papà. Ignazio Arconzo era arrivato da San Pietro insieme alla moglie di primo mattino, doveva trascorrere l'ultima giornata di agosto insieme ai famigliari, la figlia, il genero, i due nipoti di 17 e 10 anni. All'arrivo dei sanitari sulla spiaggia le sue condizioni però erano già molto gravi. È stato sottoposto a tutti gli interventi di primo soccorso ma sono serviti a ben poco.

Ignazio Arconzo ha smesso di respirare mentre si tentava il tutto e per tutto per salvarlo. Il suo corpo è rimasto sulla battigia fino a quando il pubblico ministero di turno non ha disposto il nulla osta per la restituzione della salma ai famigliari. Sconcerto, rabbia e dolore tra i villeggianti della marina di Torre San Gennaro che hanno visto una vita andare via sotto i propri occhi senza poter fare nulla per salvarla. Ognuno si è immedesimato nel dramma che ha sconvolto la tranquilla domenica della famiglia Arconzo.

Non sono mancate le lamentele, tipiche di quando si consuma una tragedia di questo genere in un luogo pubblico dove non c'è una postazione medica fissa: “Non ci sentiamo tranquilli, in questa marina non c'è una postazione del 118, se accade qualcosa dobbiamo attendere che arrivi l'ambulanza da chissà quale presidio, perché nessuno si preoccupa di questo?”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Muore sotto gli occhi dei bagnanti

BrindisiReport è in caricamento