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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Narcotraffico dall'Albania, 6 condanne

BRINDISI - Dopo i patteggiamenti della primissima ora arrivano anche le prime condanne al termine di un processo con rito abbreviato per traffico di stupefacenti e detenzione di armi, reati contestati nel corso dell’operazione Berat Dia II. La pena più alta è stata inflitta dal gup di Lecce, Vincenzo Brancato, a Giovanni Gerardi, 37 anni, che dovrà scontare 12 anni di carcere.

BRINDISI - Dopo i patteggiamenti della primissima ora arrivano anche le prime condanne al termine di un processo con rito abbreviato per traffico di stupefacenti e detenzione di armi, reati contestati nel corso dell’operazione Berat Dia II. La pena più alta è stata inflitta dal gup di Lecce, Vincenzo Brancato, a Giovanni Gerardi, 37 anni, che dovrà scontare 12 anni di carcere.

Poi, a seguire, Sandro Antonino (41 anni), condannato a 10 anni di reclusione, Antonio Guzzo (30 anni) a 3 anni in continuazione con altri reati, Nicola Chirico (44 anni) a 4 anni e 8 mesi, Raffaele Martena (27anni) a 4 anni e 8 mesi, Cosimo Schena (41 anni) a 6 anni di reclusione.

Sono sei dei 18 indagati, 11 dei quali furono sottoposti a misura cautelare il 21 novembre del 2011 su richiesta dei pm Alberto Santacatterina e Milto Stefano De Nozza nel filone di indagini stralciato dall’inchiesta ‘madre’ ossia quella per associazione per delinquere di stampo mafioso che riguardava il clan dei fratelli Brandi.

L’anello di congiunzione tra i due gruppi, entrambi finiti sotto la lente della Dda di Lecce, sarebbero stati i due fratelli Lekli, i fratelli “semaforo”, coppia di cittadini albanesi, per altro insigniti dal sindaco Giovanni Antonino della cittadinanza onoraria, che per lungo tempo hanno regolato il traffico nei pressi del cosiddetto “canalicchio”.

Pare che attraverso di loro giungessero in Italia dall’Albania ingenti quantitativi di eroina, cocaina e hascisc. Secondo l’accusa i soggetti di Berat II si occupavano del traffico intermedio della sostanza stupefacente che veniva occultata nelle campagne brindisine e anche della provincia, ripartita e affidata alla competenza di diversi pusher di zona.

Gli avvocati dei sei che hanno affrontato il giudizio abbreviato, puntando allo sconto di pena previsto, sono Laura Beltrami, Ladislao Massari e Vito Epifani.

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