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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Carovigno

Nasconde la cocaina nella cavità del dente mancante, denunciato

“Siamo appena stati controllati dai carabinieri ed era tutto a posto, ecco il verbale. Non potete perquisirci”. Ma nascondeva cocaina. Un altro soggetto, invece, ha tentato di ingoiare un “birillo” di cocaina, prima nascondendolo nella cavità di un dente mancante

OSTUNI – “Siamo appena stati controllati dai carabinieri ed era tutto a posto, ecco il verbale. Non potete perquisirci”. Con queste motivazioni un uomo che viaggiava con altre due persone fermato dalla polizia nei giorni scorsi a Carovigno, ha tentato di evitare una perquisizione a suo carico durante un posto di controllo. Ma non ci è riuscito ed è finito nei guai perché nascondeva dosi di cocaina nella biancheria intima. Un altro soggetto, invece, durante un altro controllo ha tentato di ingoiare un “birillo” di cocaina, prima nascondendolo nella cavità di un dente mancante, sempre per non finire nei guai. Ma è stato denunciato, si tratta di C.C. 32 anni.

È questo il risultato di un servizio di controllo del territorio finalizzato allo spaccio di droga e alla repressione dei reati in genere eseguito dai poliziotti del commissariato di polizia di Ostuni, diretto dal commissario capo Gianni Albano. Nel mirino dei poliziotti i luoghi di abituale incontro e ritrovo dei giovani di Ostuni e Carovigno. Questa operazione nello specifico è stata coordinata dal sostituto commissario Rocco Furone. Oltre alla denuncia per spaccio due individui sono stati segnalati al Prefetto per uso non terapeutico di droga.

I dettagli dell’intervento. Durante un posto di controllo svolto nell’agro di Carovigno, è stato intimato l’Alt ad una utilitaria a bordo della quale erano presenti tre uomini del posto. Uno dei fermati, è sceso dall’autovettura ‘brandendo’ dinanzi ad uno dei due poliziotti un foglio, poi risultato essere una copia di una perquisizione eseguita pochi istanti prima del controllo di Polizia da parte di personale dell’Arma dei carabinieri, attraverso cui precisava che dal momento che era stato di recente già controllato con esito negativo, giudicava superfluo che vi dovesse essere un nuovo approfondimento. Ciononostante, dopo le verifiche compiute sul posto circa le documentazioni di circolazione del mezzo, si è proceduto ad accompagnare i tre, negli uffici del commissariato per un’indagine più approfondita, anche perché l’agitazione dimostrata dai controllati ha insospettito gli agenti. Che non si erano sbagliati. Le successive perquisizioni personali, infatti, hanno consentito di rinvenire alcune dosi di cocaina nascoste negli slip del conducente dell’utilitaria. Erano confezionate in “birilli”. Indosso allo stesso, inoltre, nonostante fosse disoccupato, sono stati trovati ben 370 euro, sul cui possesso non era in grado di fornire adeguata motivazione.

“I tre soggetti, noti agli uffici quali gravitanti negli ambienti della malavita organizzata, sono stati sottoposti a fotosegnalamento di Polizia, atto che, a conferma delle intuizioni operative, metteva in evidenza i tatuaggi propri dell’affiliazione alla Sacra Corona Unita, posti sul corpo di uno di essi – si legge nella nota del commissariato – a questo proposito sono in corso attive indagini da parte del Commissariato ostunese volte alla completa ricostruzione delle dinamiche associative in cui sono implicati i soggetti sottoposti a controllo, con specifico riguardo ai capi area di riferimento”. Il conducente dell’utilitaria, oltre al ritiro della patente di guida, è segnalato alla competente Autorità prefettizia di Brindisi come assuntore di stupefacenti.

Simultaneamente a questo controllo svolto a Carovigno, altro personale, a Ostuni, stava svolgendo un’attività di osservazione presso una privata abitazione, dove vi era stata la segnalazione di sospetti movimenti e di dubbie frequentazioni. Ed infatti, nel corso dell’appostamento, è stato notato un soggetto del posto già noto alle forze dell’ordine che dopo aver scambiato alcune frasi con un individuo, si è allontanato con andatura svelta e decisa, sospetta. “Dal momento che appariva fortemente probabile che poco prima si fosse verificata una classica cessione di droga, si decideva di approfondire il controllo nei confronti del sospetto acquirente”.

Effettivamente, come accertato in seguito, quello che si era compiuto poco prima era proprio un acquisto di sostanza stupefacente. Anche se inizialmente non è stato facile trovare la droga, l’aveva nascosta in bocca, precisamente nella cavità di un dente mancante, e stava tentando di ingoiarla. Su sollecitazione dei poliziotti, è stato costretto, invece, a sputarla. Si trattava di un birillino di cocaina. Chi gliel’aveva venduta è stato denunciato, si tratta di un 31enne del posto, C.C. lui è stato segnalato al Prefetto di Brindisi per uso non terapeutico di sostanze stupefacenti e psicotrope.

I servizi di controllo del territorio di competenze nell’ottica del perseguimento della sicurezza generale, proseguiranno nei prossimi giorni, da parte della polizia di Stato di Ostuni.

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