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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nave bloccata, 500 turisti inviperiti

BRINDISI - Una nave non parte, 500 viaggiatori in attesa per ore, inviperiti, e il porto di Brindisi fa l’ennesima figuraccia. È accaduto ieri sera alla Ionian Sky, che avrebbe dovuto raggiungere Igoumenitsa ma è stata bloccata in banchina dalla Capitaneria di Porto per difetti di documentazione, come spiega un comunicato dell’Autorità portuale, che si è affrettata a spiegare che il problema questa volta non le appartiene.

BRINDISI - Una nave non parte, 500 viaggiatori in attesa per ore, inviperiti, e il porto di Brindisi fa l’ennesima figuraccia. È accaduto ieri sera alla Ionian Sky, che avrebbe dovuto raggiungere Igoumenitsa ma è stata bloccata in banchina dalla Capitaneria di Porto per difetti di documentazione, come spiega un comunicato dell’Autorità portuale, che si è affrettata a spiegare che il problema questa volta non le appartiene.

«La mancata partenza della nave non è in alcun modo addebitabile all’applicazione del decreto presidenziale del 25 maggio scorso che di fatto interdice l’accosto alle banchine alle navi della Flanmare Lines, servite dall’agenzia marittima dell’imprenditore Francesco Aversa», si legge nel comunicato diramato in mattinata dall’ente.

Questa volta quindi la storia dei crediti vantati dall’Autorità (circa 900 mila euro), che obbliga le tre navi della Flanmare a lasciare Brindisi senza più farvi ritorno, non c’entra nulla. A bloccare la partenza è stata la Capitaneria, che non ha ancora fatto sapere quali siano state le problematiche alla base della decisione. Lo stesso Aversa, al momento, probabilmente impegnato proprio negli uffici dell’autorità marittima, non risponde al telefono.

I circa 500 viaggiatori della nave sono stati fatti partire in nottata su un altro traghetto, lo Ionian Spirit, diretto però a Valona, in Albania. Si può immaginare la rabbia e la tensione che si sono scatenati a bordo per il cambio d’itinerario imposto forzatamente, con i turisti diretti in Grecia che dopo l’arrivo a Valona sono stati costretti a noleggiare un’auto (o a fare un lungo tratto di strada in più non previsto) per raggiungere la destinazione finale delle loro vacanze.

Sull'episodio è intervenuto il sindaco Mimmo Consales: “I disastri che si sono succeduti negli ultimi anni nella gestione del Porto di Brindisi continuano a provocare effetti devastanti. Da ieri sera sono sostanzialmente bloccati i collegamenti con la Grecia per l’ennesima grana che ha interessato un armatore. Il danno d’immagine è gravissimo per il Comune di Brindisi che per decenni ha basato la sua economia proprio sui traffici portuali".

"Anche in questa occasione risulta difficilissimo attuare soluzioni in quanto ci troviamo di fronte ad una Autorità Portuale totalmente delegittimata per le vicende riguardanti la nomina di Haralambides. Il governo, attraverso il competente ministero, non può continuare - dice il sindaco - ad avere un atteggiamento pilatesco. Si decida il da farsi: o si individua una legittimazione dell’attuale presidente, pur in presenza del ben noto pronunciamento del Tar, oppure si proceda immediatamente con la nomina di un commissario".

"Un dato è certo: il non decidere - conclude Consales - ha effetti devastanti su Brindisi e il suo porto, e noi certamente non resteremo a guardare. In tal senso – conclude Consales – chiederò l’immediato intervento anche del presidente della Regione Nichi Vendola”.

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