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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Nel film profezie dell’umanità”: l’ex veggente denunciata da un farmacista

“Ho versato a Paola Catanzaro 250mila euro, diceva di voler fondare un nuovo ordine religioso chiamato Ordo Virginum. Su un diario annotava i messaggi di Gesù che faceva leggere all’ex vescovo”

BRINDISI – “Anche dopo che cambiò sesso, diventando donna, continuavano le sue profezie: negli ultimi mesi del 2016 Paola Catanzaro mi parlava di quelle che riguardavano l’umanità e che sarebbero state annunciate in un film per il grande schermo”.

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Il farmacista

Anche un farmacista ha denunciato l’ex veggente Paola, già Paolo, Catanzaro, diventata Sveva Scardinale, raccontando ai militari della Guardia di Finanza di Brindisi di aver versato la somma complessiva di 250mila euro. In contanti. Le banconote sarebbe state consegnate nel negozio di Lucia Borrelli, di Conversano, anche lei indagata nell’inchiesta che otto giorno fa ha portato in carcere Catanzaro con l’accusa di essere stata a capo di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa, per almeno quattro milioni di euro.

Il professionista è uno dei nove denunciati. Uno di quelli che ha deciso di raccontare tutto, dopo aver avuto modo di parlare con Anna Picoco, un’altra indagata, anche lei accusata di aver fatto parte del sodalizio, che di recente di è “ravveduta” come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare. Il provvedimento è stato impugnato dinanzi al Tribunale del Riesame dall’avvocato Cosimo Pagliara, difensore di fiducia di Catanzaro con richiesta di annullamento della misura cautelare e in subordine di sostituzione con i domiciliari. Anche con braccialetto elettronico.

L’ex veggente, diventata nel tempo – per almeno 25 anni – il mistico – ha respinto le accuse davanti al gip Giuseppe Biondi che ha accolto la richiesta di arresto avanzata dal pm Luca Miceli. E ha spiegato di non aver mai costretto nessuno a versarle denaro, di non aver mai abbindolato uomini o donne e di aver avuto una relazione con l’imprenditore che per primo ha sporto denuncia nei suoi confronti.

Il farmacista ha riferito che Catanzaro voleva dare “un annuncio al mondo”: “la nascita di due gemelli che asseriva essere figli suoi e dell’imprenditore”. I bimbi “dovevano condurre una vita nascosta in ragione del prezioso disegno che su di loro il Padre aveva”. I contatti con il veggente sarebbero avvenuti dopo essere venuto a conoscenza di “attività mistico-religiose che avvenivano nella chiesetta di Uggio, quando nella sua farmacia si presentava un ispettore di polizia in pensione”.

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Il poliziotto e il video del veggente

Sarebbe stato il poliziotto a mostrare a lui e al titolare di un esercizio commerciale attiguo “un video che riprendeva le gesta di Paolo il mistico”. Ciò che più colpì il farmacista fu che “c’era una statua della Madonna che grondava olio e si diceva che fosse in grado di guarire molti ammalati con patologie gravi, anche tumorali”.

Il farmacista si diceva “molto religioso e devoto” e restava colpito anche “dal trasporto spirituale del poliziotto”. Qualche giorno dopo, riceveva una telefonata da una donna la quale “riferiva di essere la responsabile del gruppo di preghiera che si era stabilito in contrada Uggio”. L’incontro con Catanzaro sarebbe avvenuto a casa di questi: “Si mostrava molto sofferente, dicendosi affetto da una malattia che lo stava lentamente distruggendo” si legge. “Gli diceva anche che il loro incontro gli era stato preannunciato dalla Madonna già l’anno precedente, ma che tutto era saltato a causa di alcune pratiche sataniche ordite nei suoi confronti”.

“Quando Catanzaro mi afferrò le mani, sulla sua fronte apparve una croce rossastra, segno che attribuiva al suo angelo custode”. Da qui iniziò a partecipare agli incontri presso la chiesetta, associandosi anche ai pellegrinaggi che organizzavano per Bari e provincia. “Una volta si inginocchiò improvvisamente e cominciava a sanguinare la sua fronte”.

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L'ordine religioso

Dopo avergli ripetuto da tempo che la Madonna sapeva del loro incontro gli “chiedeva esplicitamente di partecipare con un suo forte impegno economico ad un’opera salvifica dell’umanità, così come stavano facendo altri prescelti da Dio”. Il progetto era quello delle croci: “Bisognava impiantare mensilmente tre croci in legno massiccio in alcune nazioni dove Gesù veniva sistematicamente oltraggiato, per cui questa missione avrebbe impedito spaventose catastrofi”.

“Catanzaro faceva presente che alcuni ragazzi, tra i quali Francesco Rizzo”, poi diventato suo marito e arrestato ai domiciliari, “e le sorelle Casciaro”, rimaste indagate a piede libero, “convivevano con lui da diverso tempo in un appartamento di Brindisi, condividendo la povertà più assoluta in ossequio ai valori della Madonna di Uggio”. Diceva che “presto si sarebbero aggiunte altre persone, così da fondare un vero e proprio ordine religioso chiamato Ordo Virginum, voluto dalla Madonna e da Gesù”.

“Diceva- stando alla denuncia – che gli avrebbe fatto leggere i suoi diari, dove annotava i messaggi che riceveva da Gesù, privilegio questo concesso sino a quel momento solo al vescovo (ex)”. Sosteneva, poi che nei pressi della chiesetta si sarebbe manifestato “un grande segno e nel periodo della quaresima convocava diversi professionisti e imprenditori ai quali mostrava le sofferenze del suo corpo, inchiodato alla croce mistica per volere di Gesù”.

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