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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Nel porto facile rubare anche un Tir

BRINDISI – E dopo il furto dei cavi dell’illuminazione provvisoria di Costa Morena Est ad opera di ladri di rame bene informati sulle condizioni di vigilanza dell’area (cosa che ha obbligato la Capitaneria per alcune settimane ad interdire operazioni di attracco notturne, ed anche nei primi tempi quelle di partenza delle navi da quella banchina), siamo ai furti dei trailer. Si dice che ne siano spariti già tre in un mese, certamente uno poco prima dell’alba di ieri, dall’interno del varco doganale di Costa Morena Ovest. Telecamere di sorveglianza dell’Autorità Portuale, come se non ci fossero. Spente.

BRINDISI – E dopo il furto dei cavi dell’illuminazione provvisoria di Costa Morena Est ad opera di ladri di rame bene informati sulle condizioni di vigilanza dell’area (cosa che ha obbligato la Capitaneria per alcune settimane ad interdire operazioni di attracco notturne, ed anche nei primi tempi quelle di partenza delle navi da quella banchina), siamo ai furti dei trailer. Si dice che ne siano spariti già tre in un mese, certamente uno poco prima dell’alba di ieri, dall’interno del varco doganale di Costa Morena Ovest. Telecamere di sorveglianza dell’Autorità Portuale, come se non ci fossero. Spente.

Il rimorchio, con un container a bordo, era di una società siciliana, è stato abbandonato dopo essere stato saccheggiato. A bordo c’erano prodotti plastici. Tutte le fasi della fuga dei ladri con il Tir è stata ripresa dal sistema di videosorveglianza dell’Asi, che invece funziona: uscita dal varco di Costa Morena, transito in via Fermi, passaggio nei pressi del Petrolchimico e quindi luogo in cui il trailer è stato svuotato e abbandonato dopo essere stato sganciato dalla motrice che i ladri si erano procurata per entrare  nel recinto doganale, agganciare il trailer e portarselo via.

Va ricordato che l’area di imbarco e sbarco di Costa Morena Ovest è affidata alla vigilanza dell’Autorità Portuale, mentre altre banchine in concessione (Versalis, Enel, Coperoil – Costiero Adriatico) sono affidate agli stessi terminalisti che in base al regolamento dell’Isps Code devono provvedere autonomamente ai servizi di vigilanza e, secondo un  progetto predisposto da una società del Rina su commissione dell’Authority, dovrebbero essere interconnesse per i sistemi video e di comunicazione ad una sala controllo presso l’Autorità Portuale.

Lo stesso studio prevedeva un a serie di recinzioni, applicazioni di sensori, varchi e quant’altro. Di tutto ciò non si sa quanto sia stato effettivamente realizzato, quanto sia costato il tutto consulenze incluse, eccezion fatta per la notizia dell’annullamento in autotutela con decreto del commissario Ferdinando Lolli del bando 10/2012 per lavori di completamento delle infrastrutture di security, ricavata da una breve ricerca sul sito della stessa  Autorità Portuale.

Fatto sta che a Costa Morena Ovest è possibile fare sparire un trailer, probabilmente uno del nuovo traffico ro-ro attivato da Grimaldi l’9 novembre con Catania e Ravenna, senza colpo ferire. Va ricordato che i costi della security portuale sono i primi nella lista dei servizi che vengono citati dall’Autorità a sostegno della richiesta agli armatori del versamento dei diritti portuali, contestata da alcuni agenti in sede giudiziaria e dall’Associazione degli agenti marittimi dinnanzi al Tar di Lecce con un ricorso dell’avvocato Tommaso Marrazza nel giugno scorso.

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