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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

"Nessun rischio apparente, ma vedremo"

BRINDISI - Al termine del sopralluogo a Cerano, per verificare la situazione dopo l'incendio scaturito da un desolforatore del IV Gruppo della termoelettrica Enel, l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A seguito di un sopralluogo presso la centrale Enel Federico II di Cerano ho avuto modo di constatare che l'evento verificatosi questa mattina sul desolforizzatore del Gruppo 4 dell'impianto sia stato circoscritto grazie alla prontezza dell'intervento dei Vigili del Fuoco, già presenti in loco in occasione degli interventi di manutenzione sulla linea, e delle squadre di emergenza interne allo stabilimento”.

BRINDISI - Al termine del sopralluogo a Cerano, per verificare la situazione dopo l'incendio scaturito da un desolforatore del IV Gruppo della termoelettrica Enel, l'assessore regionale all'Ambiente, Lorenzo Nicastro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “A seguito di un sopralluogo presso la centrale Enel Federico II di Cerano ho avuto modo di constatare che l'evento verificatosi questa mattina sul desolforizzatore del Gruppo 4 dell'impianto sia stato circoscritto grazie alla prontezza dell'intervento dei Vigili del Fuoco, già presenti in loco in occasione degli interventi di manutenzione sulla linea, e delle squadre di emergenza interne allo stabilimento”.

“Le unità lavorative che si stavano occupando della manutenzione programmata dell'impianto al momento dell'incidente si sono attenute ai piani di sicurezza interne e tutto pare abbia funzionato bene, scongiurando rischi alle persone. Ho avuto modo di constatare – prosegue Nicastro – come nel corso della mattinata, i lavori di manutenzione siano ripresi sulle altre aree della linea non interessate dall'incidente, mentre i Vigili del Fuoco hanno continuato ad operare sul desolforizzatore”.

“Sembrerebbe quindi che, da quanto verificato, non vi sarebbero rischi per la matrice ambientale o per la sicurezza dell'impianto. Nonostante questo, ovviamente, l'azienda per sua parte e le strutture regionali, quelle tecniche dell'assessorato e l'Agenzia Regionale per l'Ambiente, continueranno a tenere sotto controllo l'area - conclude l'assessore - al fine di una maggiore tranquillità per tutti”.

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