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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Nessun traghetto disponibile, vacanze rovinate per i 700 passeggeri rimasti in banchina

E' definitivamente sfumata la vacanza in Grecia per i 700 passeggeri che sarebbero dovuti salire a bordo del traghetto Larks della Egnatia Seaways, ancora fermo nel porto di Igoumenitsa per problemi tecnico-amministrativi. Il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, accompagnato dall'agente raccomandatario, Enzo Tedesco, ha raggiunto pochi minuti fa il terminal privato

BRINDISI – E’ definitivamente sfumata la vacanza in Grecia per i 700 passeggeri che sarebbero dovuti salire a bordo del traghetto Larks della Egnatia Seaways, ancora fermo nel porto di Igoumenitsa per problemi tecnico-amministrativi. Il comandante della Capitaneria di porto di Brindisi, Mario Valente, accompagnato dall’agente raccomandatario, Enzo Tedesco, ha raggiunto pochi minuti fa il terminal privato di Costa Morena per comunicare la brutta notizia ai circa 200 vacanzieri rimasti in banchina.

Gli altri 500 avevano già lasciato Brindisi, colmi di rabbia. Ogni tentativo di trovare una soluzione alternativa si è rivelato vano. Nel corso di un vertice Un agente della Polmare raccoglie lo sfogo dei passeggeri-2svoltosi in mattinata in prefettura, era stata presa in considerazione la proposta, avanzata dallo stesso Valente, di imbarcare i passeggeri a bordo della motonave della Grimaldi in partenza per Igoumenitsa, autorizzando l’eventuale sovraccarico. Ma l’imbarcazione aveva già raggiunto il limite massimo consentito di 998 persone e il comandante dell’unità ha presentato una serie di documenti che escludevano la possibilità di superare tale soglia, per ragioni di sicurezza.

Nel frattempo, i tour operator stanno contattando gli altri 700 vacanzieri che nel pomeriggio avrebbero dovuto raggiungere Costa Morena per la partenza della Larks in programma alle 20 odierne, invitandoli a non muoversi.  Alcuni agenti della Polmare coordinati dal vicequestore Salvatore De Paolis, supportati dai militari della guardia di finanza, presidiano tuttora la banchina. Ma la situazione, dal punto di vista dell’ordine pubblico, è sempre rimasta sotto controllo, nonostante l’odissea notturna affrontata dai turisti all’interno del terminal, messo a loro completa disposizione dalla famiglia Taveri.

L’accesso ai servizi igienici, solitamente a pagamento, è stato garantito gratuitamente. “Abbiamo aperto – afferma Massimiliano Taveri – la sala DSC_0180-2discoteca. Abbiamo consegnato bottigliette d’acqua. Mio fratello ha trascorsa l’intera notte insieme a queste persone”. La gente dormiva sul pavimento, utilizzando gli zaini come cuscini. “Non ci eravamo mai ritrovati – dichiara ancora Taveri – in una situazione simile. E’ capitato in passato di dover affrontare dei disagi legati al ritardo di un traghetto, ma è la prima volta che centinaia di passeggeri hanno dovuto trascorrere la notte nel terminal”.

Decine di famiglie con bambini hanno provato a dormire in macchina. E’ il caso di una coppia di Avellino con due figli di 6 e 8 anni. “I bimbi – dichiara la madre – si sono stesi sul sedile posteriore. Io e mio marito non abbiamo chiuso occhio. La tensione era forte. Eravamo convinti che alle 6 ci saremmo imbarcati. Invece abbiamo ricevuto un’altra doccia fredda”. L’accento campano risuona in ogni angolo del terminal. Una comitiva di ragazzi napoletani denuncia l’atteggiamento omertoso da parte della compagnia.

“Alle 4 – dichiara una ragazza – gli uffici della DSC_0213-2-2Egnatia hanno chiuso i battenti e noi siamo stati abbandonati al nostro destino. Abbiamo noleggiato un pulmino per arrivare a Brindisi e ne avevamo prenotato un altro per il 16 agosto. Adesso non abbiamo neanche i mezzi per tornare a casa”. La rabbia si mescola allo scoramento per la vacanza andata in fumo. “Tutti i traghetti per la Grecia – dichiara sconsolato un impiegato di Bari arrivato a Brindisi insieme alla moglie e a una coppia di amici – sono pieni per i prossimi tre giorni. Non sappiamo come fare”. Un’anziana leccese si tiene in contatto con il nipote, residente a Igoumenitsa, nella speranza che almeno dalla Grecia giungano notizie positive. 

Ma intorno alle 13, le parole del comandante Valente spengono ogni speranza. La questione, ovviamente, non finisce qui. Nei prossimi giorni è prevista un’ondata di azioni legali nei confronti dell’armatore, non solo da parte dei 700 rimasti a terra, ma anche da parte delle altre centinaia di persone che avevano già acquistato un biglietto per i prossimi viaggi. Già, perché non si sa se e quando la Larks riprenderà la navigazione (problema che fra l'altro affligge più di 200 passeggeri bloccati a Igoumenitsa, in attesa di rientrare in Italia). L’Autorità portuale, intanto, ha garantito l’apertura straordinaria del terminal passeggeri di Costa Morena, munito di bar, servizi igienici e sale d’attesa.

Aggiornamento. Nel tardo pomeriggio, la Capitaneria di porto ha diramato un comunicato stampa in cui annuncia che la partenza prevista per le 21 di oggi è stata cancellata definitivamente. 

(Le foto sono di Gianni Di Campi)

Caos nel terminal di Costa Morena

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