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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Non c'è ragione per bandire un circo"

BRINDISI - Il circo andrà in scena, a Brindisi, per una quindicina di giorni a settembre. Non è ancora chiaro quando. Darix Martini, patron del Darix presenta Orfei, intanto commenta la vicenda che lo ha opposto davanti al Tar al Comune di Brindisi.

BRINDISI - Il circo andrà in scena, a Brindisi, per una quindicina di giorni a settembre. Non è ancora chiaro quando. Darix Martini, patron del Darix presenta Orfei, aveva chiesto a maggio il permesso di impiantare lo spettacolo viaggiante nello spiazzo esterno del centro commerciale “Le Colonne” e si era visto rispondere, dal dirigente del settore Attività produttive del Comune che avrebbe dovuto presentare una certificazione con cui assicurava che non avrebbe impiegato animali, ai sensi di un’ordinanza del sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, del 25 ottobre 2012.

Il Tar gli ha provvisoriamente dato ragione con un provvedimento cautelare che sospende la richiesta. Martini è determinato ad andare in scena a Brindisi, nel suo tendone. “Se c’è il rispetto delle regole, se dai controlli risulta che gli animali non vengono maltrattati, ma sono invece curati a norma di legge, non comprendo per quale ragione un circo vada bandito. E’ un atteggiamento razzista”. Dichiara.

“Abbiamo chiesto e ottenuto le autorizzazioni”. Il circo Darix aveva formulato nel maggio scorso richiesta per impiantare il tendone nell’area antistante al centro commerciale Le Colonne, a Brindisi, per tutto il mese di settembre. L’ufficio aveva richiesto una certificazione dalla quale risultasse che non era previsto l’uso di animali. Da qui l’impugnazione e quindi il verdetto favorevole, in sede cautelare, per il circo. Il merito del ricorso sarà discusso al Tar di Lecce a settembre. Ma almeno per 15 giorni il circo sarà a Brindisi.

“Viviamo con gli animali da generazioni – spiega Martini – con noi c’è un elefante che ha 50 anni. Li rispettiamo, invitiamo gli animalisti a venire a farci visita. Abbiamo avuto ragione (al fianco dell’avvocato Giulio Cerceo, ndr) in diverse città d’Italia, abbiamo scelto Brindisi, nonostante sapevamo di dover affrontare una battaglia legale, perché riceviamo tante richieste sul nostro sito web, e poi c’è sempre una buona risposta. La legge non ci impedisce di fare spettacoli con animali, non possono farlo le ordinanze. Siamo perfettamente in regola, ce lo dice anche il Tar”.

“Il Comune, adesso, spenderà dei soldi per questo giudizio. Non avrebbe fatto meglio il sindaco a impiegare quel denaro per riparare un marciapiedi?”. A settembre ci sarà il verdetto definitivo e ben argomentato. Bisognerà vedere se l’indirizzo dei giudici amministrativi in sede cautelare sarà confermato. Per il momento lo show può andare avanti senza intoppi: con cavalli, cammelli, tigri e con l’elefante che a cinquant’anni è ancora un ragazzino ma si tramanda di generazione in generazione in casa Martini.

 

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