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Cronaca

Non perderanno l'anno scolastico

BRINDISI – Un incontro voluto da entrambe le categorie, medici dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e docenti della scuola Morvillo Falcone, per salvaguardare la situazione scolastica di Sabrina Ribezzi e Azzurra Camarda, entrambe ricoverate nel Centro Grandi Ustionati. Le due studentesse intanto continuano a lottare per vincere questa dura battaglia per la vita, allo stesso modo continua a fare la loro compagna 15enne Veronica Capodieci ricoverata però nel centro di chirurgia plastica dell’ospedale universitario pisano.

BRINDISI Un incontro voluto da entrambe le categorie, medici dell’ospedale Antonio Perrino di Brindisi e docenti della scuola Morvillo Falcone, per salvaguardare la situazione scolastica di Sabrina Ribezzi e Azzurra Camarda, entrambe ricoverate nel Centro Grandi Ustionati. Le due studentesse intanto continuano a lottare per vincere questa dura battaglia per la vita, allo stesso modo continua a fare la loro compagna 15enne Veronica Capodieci ricoverata però nel centro di chirurgia plastica dell’ospedale universitario pisano.

Dopo l’incontro con il ministro Andrea Riccardi, di ieri, ora per professori e medici che hanno in cura le due ragazze nel Centro Grandi Ustionati di Brindisi, insieme a tutta la direzione sanitaria dell’ospedale Antonio Perrino, preme non far perdere l’anno scolastico a Sabrina Ribezzi e Azzurra Camarda. Quest’ultima frequentava la IIIA di Servizi Sociali mentre Sabrina la IVB di Tecnico per i Servizi Sociali all’Ipsss di Brindisi, fino a quel maledetto 19 maggio. L’incontro si terrà nei prossimi giorni e si valuteranno e si affronteranno le problematiche annesse alla situazione delle due ragazze attualmente ricoverate.

Intanto, fanno sapere dalla direzione sanitaria dell’ospedale brindisino, che la situazione clinica di Sabrina e Azzurra resta stazionaria. Le giovani mesagnesi stanno reagendo bene ma la loro cura migliore continua ad essere la forza dimostrata in questi lunghi diciassette giorni dopo il terribile attentato che le ha costrette a stare in un letto d’ospedale. La loro pelle, si sta pian piano rigenerando e questo risulta essere – così come detto dagli specialisti – un ottimo risultato, non dimenticando il fatto che sia Azzurra che Sabrina avevano parti del corpo completamente bruciate.

La loro prognosi rimane riservata e le due giovani rimangono sotto osservazione 24 ore su 24 da parte dell’equipe medica del Cento ustioni. Quotidianamente, sono sottoposte a medicazioni e piccoli interventi di routine di toilette plastica. Ieri una delle due è stata anche spostata per qualche minuto nel reparto di Chirurgia Plastica, insieme ai medici e genitori per incontrare il ministro Riccardi.

Notizie da Pisa. Questa mattina Veronica Capodieci è stata sottoposta ad un altro delicato intervento di chirurgia plastica, così come i medici di Pisa avevano progettato nei giorni scorsi. La ragazza risponde molto bene alle terapie alle quali è sottoposta giornalmente. Le sue condizioni, dal primo giorno sono sempre apparse le peggiori rispetto a quelle delle altre ragazze rimaste ferite nell’attentato. Inoltre, la 15enne è ancora collegata alle macchine e per adesso i medici preferiscono che si continui così ancora per un po’ anche se Veronica è vigile e risponde alle cure nel migliore dei modi. I medici stessi – così come fanno sapere dall’ospedale universitario pisano – sono fiduciosi ma la situazione rimane molto delicata per il rischio di infezioni.

Il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, è quotidianamente in contatto con l’equipe medica che ha in cura la ragazza mesagnese ed è sua premura vigilare sulle condizioni della stessa e della famiglia Capodieci che momentaneamente non è ripartita tutta per Pisa. Vanessa, infatti, la sorella maggiore di Veronica, anche lei rimasta ferita nello scoppio della bomba, e che doveva partire insieme ai genitori per andare a starle accanto la settimana scorsa, si trova ancora a Mesagne insieme al fratellino più piccolo. Ma nei prossimi giorni anche loro raggiungeranno Veronica perché la degenza della ragazza sarà lunga.

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