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Cronaca Ostuni

Notte di fuoco: due auto date alle fiamme

OSTUNI - Sono di origine dolosa le fiamme che la notte scorsa hanno distrutto l’autovettura di un giovane operaio del posto e danneggiato seriamente una seconda automobile. Un episodio sul quale in queste ore gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza sono impegnati a fare luce.

OSTUNI - Sono di origine dolosa le fiamme che la notte scorsa hanno distrutto l’autovettura di un giovane operaio del posto e danneggiato seriamente una seconda automobile. Un episodio sul quale in queste ore gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza sono impegnati a fare luce.  Una approfondita attività investigativa, quella avviata dal personale di polizia, che potrebbe a breve produrre sviluppi decisivi e svelare le ragioni che hanno spinto i piromani, al momento ignoti, ad agire.  Le indagini della polizia puntano a scavare nella vita privata della vittima: incensurato, separato dalla moglie e tornato da qualche tempo a vivere con i genitori.

Teatro della notte di fuoco, via Masaniello, alla periferia di Ostuni. L’incendio si sarebbe sviluppato, attorno all’una e trenta del mattino, all’interno dell’abitacolo di una “Mini One”, di proprietà del giovane. L’auto era parcheggiata a ridosso del marciapiede che costeggia la palazzina dove risiede la vittima dell’attentato incendiario.

La carrozzeria in pochi minuti sarebbe stata avvolta dalle fiamme. Stessa sorte sarebbe toccata in contemporanea anche all’auto del padre dell’operaio, una “Skoda”, parcheggiata qualche metro più avanti.  Il soccorso prestato dai vigili del fuoco del distaccamento di Ostuni, ha evitato che le fiamme causassero altri danni e costituissero ulteriore pericolo per i residenti del quartiere.

Domato il fuoco, resta il giallo. Sul posto, insieme ai pompieri, sono intervenuti gli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza. Indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, nonché per accertare con precisione le cause che hanno dato origine al rogo.

L’unica certezza, al momento, è che si sia trattato di un incendio doloso. I piromani avrebbero appiccato il fuoco utilizzando liquido infiammabile, probabilmente benzina. Gli inquirenti non escludono che possa essersi trattato di una vendetta, frutto di controversie familiari. La polizia non esclude quindi di poter giungere in breve tempo all’accertamento del movente e all’identificazione dei responsabili dell’incendio delle due autovetture.

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