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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Nuove evasioni a Restinco, la proposta di Curto: "Chiudete la struttura"

BRINDISI – Ennesima evasione di massa da Restinco – non senza scontri e tensioni con le forze dell’ordine -, e si torna a parlare dei problemi della struttura. “Bisogna aspettare il morto affinchè chi di competenza affronti definitivamente il problema della gestione del Centro di identificazione ed espulsione di Restinco?”. A dichiararlo è il senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale Udc, che già nel passato si interessò della questione e criticò la trasformazione del centro di Restinco da Centro di permanenza temporanea ed accoglienza a Centro di identificazione ed espulsione.

BRINDISI – Ennesima evasione di massa da Restinco – non senza scontri e tensioni con le forze dell’ordine -, e si torna a parlare dei problemi della struttura. “Bisogna aspettare il morto affinchè chi di competenza affronti definitivamente il problema della gestione del Centro di identificazione ed espulsione di Restinco?”. A dichiararlo è il senatore Euprepio Curto, attualmente consigliere regionale Udc, che già nel passato si interessò della questione e criticò la trasformazione del centro di  Restinco da Centro di permanenza temporanea ed accoglienza a Centro di identificazione ed espulsione.

“ Quanto avvenuto oggi – ha proseguito Curto – era assolutamente prevedibile, in quanto gli organici delle forze dell’ordine predisposte al controllo del Centro sono, come è noto, assolutamente  inadeguati rispetto ai compiti istituzionali a cui esse sono chiamate “. “ Da tutto ciò – ha proseguito Curto -  deriva sistematicamente uno stato di tensione all’interno del Centro che porta molto spesso a tentativi di evasione accompagnati da atti di violenza perpetrati nei confronti delle forze dell’ordine, mentre in alcuni casi si assiste ad atti di protesta straordinariamente eclatanti come quello che nel mese  di maggio ha visto un immigrato afghano, al quale era stato impedito un contatto telefonico con la famiglia, cucirsi letteralmente le labbra”.

“Quest’ultimo episodio  - ha concluso Curto – che ha visto ben trenta immigrati evadere, e le forze dell’ordine correre gravissimi rischi, impone urgentemente l’adozione dei provvedimenti più opportuni per evitare il ripetersi di simili episodi, in attesa che il governo assuma le decisione di chiudere la struttura, rendendosi  finalmente conto della inidoneità del Centro di Restinco ad assolvere alle funzioni assegnategli, e ai consequenziali rischi a cui sottopone la città di Brindisi e, più complessivamente, l’intera provincia”.

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