CAROVIGNO – Nuovo provvedimento restrittivo per Rocco Marrazza, il marito violento di Carovigno che il 13 maggio è finito in manette insieme ad altre 13 persone nell'ambito dell'operazione Tour condotta dai carabinieri. Ora i militari della stazione di Carovigno hanno eseguito nei suoi confronti l'ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Brindisi per atti persecutori.

Il provvedimento è il risultato di un'attività di indagine compiuta dai carabinieri in seguito alla denuncia del nuovo compagno della sua ex moglie, un 35enne del posto, vittima di molestie e minacce. Gli atti persecutori di cui è accusato Marrazza si sono consumati tra gennaio e marzo di quest'anno. Il 13 maggio scorso, per lui l'accusa era di stalking nei confronti della ex compagna.

Il 41enne era comparso nelle intercettazioni dei carabinieri, che tenevano sotto controllo una banda dedita allo spaccio (poi finita in manette), mentre ordinava al suo interlocutore di mettere fuoco all'abitazione della sua ex moglie dove la donna viveva insieme ai suoi tre figli. Doveva essere incendiato anche il letto. Durante l'interrogatorio di garanzia Marrazza ammise di essere lui il mandante di quell'attentato incendiario ma che non aveva intenzione di fare del male ai bambini.