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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Omicidio Santoro: condanna e manette per Cappelli. In carcere sconterà 30 anni

BRINDISI - Condanna definitiva per concorso in omicidio: e così a carico di Salvatore Cappelli - 41 anni, di Brindisi - i carabinieri hanno dato esecuzione all'ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale di Lecce.

BRINDISI - Condanna definitiva per concorso in omicidio: e così a carico di Salvatore Cappelli - 41 anni, di Brindisi - i carabinieri hanno dato esecuzione  all'ordine di carcerazione, emesso dalla Procura generale di Lecce.

Cappelli, già a suo tempo arrestato e processato in primo e secondo grado nell’ambito dell’operazione Murder, è stato dunque riconosciuto responsabile di omicidio aggravato in concorso. Un conto pesantissimo, quello con la Giustizia, tanto quanto le accuse accertate a suo carico. Dovrà espiare la pena di 30 anni di reclusione.

Al quarantunenne brindisino, già detenuto ai domiciliari, è stata addebitata  l’esecuzione di Leonardo Santoro, freddato il 19 settembre 1994 in contrada Calacurto, lungo la statale 16 tra San Vito dei Normanni e Carovigno, mentre stava aprendo il cancello dell’abitazione di campagna del padre.

Per i giudici della Corte d’assise, così come per il Gup che si espresse nel 2006, partecipò al delitto assieme ai pentiti Vito Di Emidio, alias Bullone, e Benedetto Stano, detto Adriano. L’assassinio maturò all’interno degli scenari che in quegli anni tenevano banco in seno alla malavita brindisina. L’agguato di Carovigno fu un segnale. L’organizzazione criminale, non a caso, prese di mira Leonardo Santoro: suo fratello, in precedenza era diventato collaboratore di giustizia.

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