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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Pancrazio Salentino

Droga da "disco d'oro": tre arresti per spaccio a San Pancrazio

Si tratta di Vito Antonio Denunzio 25 anni originario di Avetrana ma domiciliato a San Pancrazio, Fabio Passiatore 25 anni residente a Latiano e Max Antolin Morleo 24 anni residente a Erchie

SAN PANCRAZIO SALENTINO – I carabinieri della stazione di San Pancrazio Salentino, alle prime ore del giorno di lunedì 17 febbraio, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliare nei confronti di tre giovani ritenute responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Vito Antonio Denunzio 25 anni originario di Avetrana ma domiciliato a San Pancrazio, Fabio Passiatore 25 anni residente a Latiano e Max Antolin Morleo 24 anni residente a Erchie. 

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L’operazione denominata “Disco d’oro” ha avuto origine il 31 gennaio del 2019 dopo l’arresto in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti di Denunzio. I successivi accertamenti hanno permesso di risalire ai suoi fornitori e arrestare in flagranza di reato uno di questi ad Avetrana il 28 febbraio 2019, nonchè ricostruire ulteriori episodi di spaccio.

Gli ordini di droga attraverso Whatsapp

Gli arrestati all’alba di lunedì "mediante messaggistiche installate sui propri cellulari, facendo anche ricorso ad un linguaggio codificato che prevedeva l’utilizzo della parola convenzionale “cd” al posto dell’indicazione del tipo e della relativa quantità di sostanza stupefacente richiesta, ricevevano ordinativi di marijuana, che prontamente provvedevano a consegnare ai propri clienti dandosi appuntamento in posti sempre diversi e in diversi comuni".

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Di particolare importanza è il ruolo di Morleo capace di fare da collettore tra Passiatore, indicato come “Fabio socio di Max”,  soggetto pregiudicato e arrestato ad aprile 2019 dai carabinieri di Latiano per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, e Denunzio, il quale in una occasione venne sollecitato al pagamento dello stupefacente acquistato mediante una velata minaccia, consistente nel dire che sarebbero intervenute persone senza scrupoli, di un livello superiore agli arrestati, per recuperare il debito.

Qualità da disco d'oro

Al fine di “sfuggire” ad eventuali controlli telematici, gli indagati spesso cancellavano i propri messaggi audio e testo dopo l’ascolto da parte del destinatario. Quando la partita di stupefacente era di ottima qualità erano soliti dire “questa è da disco d’oro”, da qui la scelta del nome all’operazione.

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Le indagini condotte dai carabinieri della stazione di San Pancrazio unitamente ai colleghi della compagnia di Francavilla Fontana diretta dal capitano Gianluca Cipolletta, e coordinate dal sostituto procuratore Pierpaolo Montinaro, hanno permesso l’emissione del provvedimento cautelare a firma gip Valerio Fracassi.

Nel complesso le indagini hanno disarticolato una rete di spacciatori operanti tra le province di Brindisi e Taranto, consentito di eseguire 5 arresti, due in flagranza e tre su ordinanza di custodia cautelare, 7 denunce a piede libero, nonché il sequestro di 400 grammi tra marijuana e hashish, 56 piante di marijuana e tre serre per la loro coltivazione.

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