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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

“Opere non autorizzate nel lido dell'Aeronautica”: il Comune scrive al Ministero

Riscontrate delle irregolarità a seguito di una verifica effettuata nell’area demaniale, presso la spiaggia di Penna Grossa. “L’esecuzione delle opere ha causato l’integrale distruzione di un ampio cordone dunale”

CAROVIGNO – La presenza di “opere edilizie senza il necessario titolo abilitativo ed in assenza di autorizzazione da parte della Soprintendenza” all’interno del lido dell’Aeronautica Militare, situato presso la spiaggia di Penna Grossa, in parte nel perimetro dell'area marina protetta di Torre Guaceto, è stata segnalata dal Comune di Carovigno alla Regione Puglia e al ministero della Infrastrutture e dei trasporti, tramite una nota informativa che per conoscenza è stata recapitata anche alla Capitaneria di porto di Brindisi, alla Soprintendenza archeologica di Brindisi, Lecce e Taranto, al consorzio di gestione della riserva e alla Procura della Repubblica di Brindisi. 

Tale iniziativa scaturisce da una verifica congiunta effettuata dal dirigente responsabile dell’ufficio Sue-Suap-Demanio Marittimo di Carovigno, l’ingegnere Leonardo Scatigna, e da personale della Capitaneria di porto di Brindisi il 28 febbraio 2019, presso la struttura denominata “Centro di addestramento del 32esimo Stormo dell’Aeronautica militare”, situata in un’area del demanio marittimo concessa all’Aeronautica il 18 febbraio 1970. 

spiaggia Aeronautica Militare - sentiero bloccato (7)-2

Nell’ambito di tale sopralluogo, in particolare, è stata accertata la violazione dell’articolo 7 della legge 1497/39, in materia di protezione delle bellezze naturali”, il quale stabilisce che “I proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, dell'immobile, il quale sia stato oggetto nei pubblicati elenchi delle località, non possono distruggerlo né introdurvi modificazioni che rechino pregiudizio a quel suo esteriore aspetto che è protetto dalla presente legge”. “Essi, pertanto – recita ancora l’articolo - debbono presentare i progetti dei lavori che vogliano intraprendere alla competente regia Soprintendenza e astenersi dal mettervi mano sino a tanto che non ne abbiano ottenuta l'autorizzazione”.

L’accertamento ha riguardato le seguenti opere: un portico di ingresso; un blocco bar-pizzeria-ristorante; un bar esterno; le cabine dello stabilimento balneare; i servizi igienici; i vani tecnici; il parcheggio (6mila metri quadri circa); le casette in legno usate come deposito; i servizi igienici del bar ristoro, l’area occupata esterna all’area in consegna; il lido attrezzato (3.200 metri quadri circa).

spiaggia Aeronautica Militare - sentiero bloccato (3)-2

Da quanto emerso nel corso della verifica, i locali sono tutti “accessibili attraverso appositi camminamenti in cemento colorato di celeste, di larghezza variabile e comunque mai inferiore ad un metro”, mentre “l’intero compendio risulta recintato su tre lati ed accessibile dalla battigia”. “Lo stesso – si legge nella nota del Comune di Carovigno - risulta realizzato con opere in muratura qualificabili ai sensi della vigente normativa regionale, quali ‘opere di difficile rimozione’ con la presenza di corpi di fabbrica con struttura in cemento armato e copertura piana in latero-cemento”.

L’area in questione rientra, come detto, ricade in parte nell'area marina protetta di Torre Guaceto ed integralmente nella zona speciale di conservazione Torre Guaceto - macchia San Giovanni e quindi è assoggettata al decreto ministeriale 3 marzo 1969, che sottopone il sito ai vincoli della legge 1497/39.  Stando alle valutazioni formulate dal dirigente del Comune di Carovigno, “l’esecuzione delle opere indicate, ha causato l’integrale distruzione di un ampio cordone dunale e che la realizzazione di alcune opere di difesa costiera (scogliera di massi calcarei e blocchi di cls posta a protezione della spiaggia), anziché proteggere la stessa, ne ha causato una fortissima erosione”.

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