Polvere da sparo e munizionamento anche da guerra: arrestato

OSTUNI - Munizioni anche per armi da guerra e polvere da sparo. Tutto nascosto nel garage in uso a un uomo di 52 anni, G.Z., residente a Ostuni, incensurato: è stato arrestato in flagranza di reato e su disposizione del pubblico ministero di turno è ristretto ai domiciliari. La perquisizione è stata eseguita nella serata di ieri dagli agenti del commissariato di Ostuni. Nel garage sono state trovate e poste sotto sequestro numerose munizioni usate per armi comuni da sparo e da guerra e polvere da sparo. E' stata contestata anche la ricettazione.  

Alla luce di alcune risultanze investigative, la polizia effettuava una perquisizione nel garage del sospettato dove si scopriva un laboratorio per la produzione, l'assemblaggio e il deposito di munizioni e armi. E' stato possibile sequestrare oltre 1500 cartucce di vari calibri, dal 44 magnum, al 22,  al 38,  al 7.65, al 9x21, al 33, al 45, al 30, al 32, al 357 magnum, al 10, al 7,62 nonché Winchester calibro 40 per pistole a tamburo e semiautomatiche, e per armi lunghe. 

Al vaglio ulteriore due pistole scacciacani parzialmente alterate e rese funzionanti e una canna da fucile calibro 12 tagliata. Sono stati compiuti approfondimenti di polizia scientifica per appurare  l’eventuale utilizzo di quanto sequestrato nella commissione di altri reati. All’esito degli accertamenti, C.Z., sprovvisto di autorizzazione, veniva arrestato nella flagranza di detenzione illegale di munizionamento e polvere da sparo e ricettazione della canna da fucile mozzata e, dopo le formalità di rito, associato presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari. A carico dell’arrestato si è anche proceduto al ritiro cautelativo di ulteriori armi in suo possesso quali 4 pistole, 2 fucili ed una carabina, oltre a 700 cartucce da caccia, 200 cartucce per pistola e ulteriori 200 munizioni calibro 9x21.

Sequestrati inoltre 20 chili di polvere da sparo, una cartuccia da guerra, una a palla unica e una a piombo spezzato per fucile a canna liscia, nonché tutta una serie di strumenti quali una pressa, un torchio, un avvitatore utilizzati per la creazione delle munizioni e le modifiche delle armi.L'indagato affronterà l'interrogatorio in sede di udienza di convalida nelle prossime ore, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi, alla presenza dell'avvocato Vito Giuseppe Cellie, del  Foro di Brindisi (nella foto a sinistra).